Venerdì 18 novembre 2016
Il Signore Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
«Vedendo le folle, ne sentì compassione»
perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
(Matteo 9,36)
Dovremmo entrare sempre meglio in questo sguardo di Gesù sulla folla. Lì è il segreto di tutto.
Infatti è proprio quel Suo amore che penetra i cuori dell’umanità e ne comprende i bisogni: da lì scaturisce una passione, una dedizione totale per noi tutti, fino alla fine.
È proprio questo nostro bisogno che ha attratto da sempre il cuore di Dio verso l’umanità e ora con Gesù questo amore può riversarsi per intero su di essa.
Non è l’emozione di un istante, è un sentimento tenace, indistruttibile, sul quale tutti possiamo contare per sempre.
Buona giornata!
don Carlo
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