Martedì 10 gennaio 2017
Dopo che Giovanni fu arrestato, il Signore Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro:
«Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini»
E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
(Marco 1,17)
Essere cristiani è seguire Gesù, andare dietro a Lui, mettere i nostri passi sulle sue orme. Ciò non significa imitare pedissequamente vestendo come vestiva lui e parlando la sua lingua, ma entrare nei suoi sentimenti, nei suoi obiettivi, nel suo stile di vita, appropriandoci di ciò che a Lui sta più a cuore.
Ciò avviene con una consuetudine sempre più frequente, fino a diventare in certo modo di ogni istante.
A questo scopo il vivere la Parola che è Lui è una strada efficacissima, perché ci configura a Lui: quando la viviamo siamo davvero altri Lui e Lui continua sulla terra a vivere in noi. Non potremmo chiedere di meglio.
Buona giornata!
don Carlo
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