Martedì 24 gennaio 2017
S. Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa
Il Signore Gesù diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
«È come un granello di senape»
che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
(Marco 4,31)
Noi rimaniamo perplessi quando nelle nostre iniziative gli esordi sono modesti. Ci sembra sempre di avere bisogno di più mezzi, di più capacità per vincere le sfide che abbiamo di fronte.
Se poi abbiamo conosciuto ampi successi, i tempi di magra ci feriscono ancora di più.
Ci preoccupiamo dei numeri, delle presenze e non della qualità evangelica di ciò che viviamo insieme.
Basta invece un granello, purché sia impregnato di autentico Vangelo, per inaugurare una vera rivoluzione nel mondo, aprendolo a nuove prospettive e nuove speranze.
Buona giornata!
don Carlo
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