Martedì 21 febbraio 2017
Mentre il Signore Gesù partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello,
«Balzò in piedi e venne da Gesù»
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
(Marco 10,50)
Appena Bartimeo sente che Gesù lo chiama non può più stare seduto. Si è spalancata per lui una nuova possibilità, insperata fino a pochi attimi prima.
Balza in piedi perché può vedere la luce, può entrare in un nuovo modo di vivere, può sperimentare di persona quello che fino ad allora si era solo sentito raccontare dagli altri.
Ogni volta che ascoltiamo gli inviti di Gesù si apre una possibilità nuova e continuare a seguirlo ci permette di camminare nella luce, di fare i passi giusti, anche quando ci sentiamo al buio.
Buona giornata!
don Carlo
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