Vivi la Parola! 2017.03.14

Martedì 14 marzo 2017

 

Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.

«Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”;

il di più viene dal Maligno»

(Matteo 5,37)

 

La verità ci fa liberi e tutto il Vangelo è una splendida scuola di libertà. Da noi stessi, anzitutto, dai nostri capricci, da tutto ciò che ci ostacola il cammino verso la felicità vera. Una libertà che ci permette di amare davvero con tutte le nostre facoltà, perché la terra sia sempre più specchio del Cielo.

La sincerità permette di aggirare le secche del parlare enigmatico, dell’opportunismo, dell’ipocrisia, tutte armi diaboliche e ci regala la fiducia, l’affidabilità, la trasparenza che lascia intravedere Dio nei fratelli e in tutte le pieghe della vita.

 

Buona giornata!

don Carlo

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