Martedì 4 aprile 2017
Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Gesù riprese:
«Non sono forse io che ho scelto voi, i Dodici?
Eppure uno di voi è un diavolo!»
Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: costui infatti stava per tradirlo, ed era uno dei Dodici.
(Giovanni 6,70)
Quando cerchiamo di entrare nel mistero delle scelte di Gesù ci accorgiamo di trovarci a volte senza parole. Tutto infatti è deciso insieme con il Padre, l’elezione dei Dodici avviene dopo una notte di preghiera, Gesù «sapeva fin da principio[…]chi era colui che lo avrebbe tradito» e quindi la scelta di Giuda ci appare umanamente incomprensibile.
Gesù ha accettato sin dall’inizio la contraddizione, l’opposizione nel gruppo dei fedelissimi, sembra averla voluta, non ha creato un’oasi di perfetti attorno a sé, ha lasciato che il male abitasse anche lì.
Buona giornata!
don Carlo
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