Vivi la Parola! 2017.04.06

Giovedì 6 aprile 2017

 

Tra la gente nacque un dissenso riguardo al Signore Gesù. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea?

«Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!»

E ciascuno tornò a casa sua.

(Giovanni 7,52)

 

Non si impara Dio sui libri.

Certamente studiando se ne può indagare il mistero, ma ciò che permette di conoscerLo è solo l’esperienza dell’amore.

Se questa viene meno si riduce Dio ad un teorema, si cerca di incasellarlo, di definirlo, ma in realtà si va sempre più fuori strada.

Perché Dio non abita nelle elucubrazioni cervellotiche, ogni volta che credi di averLo finalmente capito sei fuori strada, perché Lui è sempre oltre e il Suo amore non smetterà mai di sorprendere e stupire.

 

Buona giornata!

don Carlo

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