Vivi la Parola! 2017.04.17

Lunedì 17 aprile 2017

II giorno dell’ottava di Pasqua

LUNEDÌ IN ALBIS

 

Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto.

«Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea»

e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

(Luca 24,6)

 

Superato lo sbalordimento per l’annuncio della Risurrezione, le donne sono invitate a ricordare le parole di Gesù. Solo quelle spiegano e aiutano a comprendere avvenimenti altrimenti inconcepibili.

Riportare al cuore tutte le parole di Gesù è opera dello Spirito santo che ce le richiama al momento opportuno, ma richiede anche a noi di custodirle nella memoria come ciò che abbiamo di più prezioso.

In questo impariamo da Maria che non si lasciava sfuggire nulla di ciò che Gesù diceva o faceva e rimeditava senza sosta tutto ciò, per comprenderne sempre più il senso e trarne alimento per la sua fede.

 

Buona giornata!

don Carlo

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