Vivi la Parola! 2017.04.18

Martedì 18 aprile 2017

III giorno dell’ottava di Pasqua

MARTEDÌ IN ALBIS

 

Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!».

«Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono»

Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi.

(Matteo 28,9)

 

Dalla corsa alla sosta adorante.

Capita anche a noi durante la giornata di correre qua è là con la mente e con il corpo, pressati da appuntamenti e responsabilità. Ma quando ci incontriamo con il Signore Risorto il cuore si ferma, trova un po’ di requie, si ristora, ritrova il senso di quel “tutto” che rischia di appannarsi nella frenesia del quotidiano.

Basterebbe che questo incontro avvenisse con ogni fratello in cui Gesù è presente: fermarsi ad ascoltarlo, senza fretta, senza guardarsi in giro, senza preoccuparsi se il cellulare freme, affidando a Dio tutto, immergendosi bene in quella volontà di Dio che ci si manifesta lì.

Potremmo sperimentare di più la pace che il Risorto vuole regalarci.

 

Buona giornata!

don Carlo

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