Vivi la Parola! 2017.05.11

Giovedì 11 maggio 2017

 

Quando ormai si era a metà della festa, il Signore Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. I Giudei ne erano meravigliati e dicevano:

«Come mai costui conosce le Scritture, senza avere studiato?»

Gesù rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la sua volontà, riconoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso. Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che lo ha mandato è veritiero, e in lui non c’è ingiustizia. Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi?». Rispose la folla: «Sei indemoniato! Chi cerca di ucciderti?». Disse loro Gesù: «Un’opera sola ho compiuto, e tutti ne siete meravigliati. Per questo Mosè vi ha dato la circoncisione – non che essa venga da Mosè, ma dai patriarchi – e voi circoncidete un uomo anche di sabato. Ora, se un uomo riceve la circoncisione di sabato perché non sia trasgredita la legge di Mosè, voi vi sdegnate contro di me perché di sabato ho guarito interamente un uomo? Non giudicate secondo le apparenze; giudicate con giusto giudizio!».

(Giovanni 7,15)

 

C’è una sapienza di Dio che non passa attraverso i libri, ma che discende dall’alto. Ne parla Giacomo nella sua lettera: «La sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera» (3,17).

Gesù è la Sapienza, in Lui c’è ogni verità. Le Scritture che sono ispirate dallo Spirito santo parlano di Lui e Lui porta a pieno significato tutto quanto era stato espresso. È dimorando in Lui che acquistiamo la Sapienza, ma anche chiedendola nella preghiera, vivendo nell’amore tra fratelli e abbracciando Gesù crocifisso con amore nelle prove della vita.

 

Buona giornata!

don Carlo

 

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