Mercoledì 7 giugno 2017
Si avvicinò al Signore Gesù uno degli scribi che gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse:
«Non sei lontano dal regno di Dio»
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
(Marco 12,34)
Lo scriba è soddisfatto della risposta di Gesù e la loda apertamente. È quindi entrato nella logica di Gesù che pone l’amore come unico comandamento di Dio perché l’uomo sia davvero se stesso e si realizzi in pieno.
Ma non è ancora nel Regno.
Infatti non basta sapere e professare la retta dottrina per entrare nel Regno. Occorre viverla.
Solo chi ama conosce Dio, ne fa esperienza ed ha accesso alla vita trinitaria quando l’amore diventa reciproco con i fratelli.
Buona giornata!
don Carlo
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