Vivi la Parola! 2017.06.08

Giovedì 8 giugno 2017

 

Quando fu vicino, alla vista della città, il Signore Gesù pianse su di essa dicendo:

«Se avessi compreso anche tu,

in questo giorno, quello che porta alla pace!»

Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata». Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: / “La mia casa sarà casa di preghiera”. / Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.

(Luca 19,42)

 

Non tutte le strade portano alla pace. Anche quelle che ci vengono presentate come le migliori non sono sempre le più sicure. Non sono le leggi a cambiare i cuori con imposizioni esterne, ma è l’esperienza viva della fraternità che apre i cuori ad una nuova mentalità e trasforma le persone.

Non è certo sufficiente, anche se è urgentissimo, cercare di spegnere i focolai di guerra.

Il mondo cambia soprattutto perché ci sono persone che hanno nel cuore ideali grandi e per questi sono pronti a giocarsi con generosità straordinaria, trascinando dietro di sé altri in questa splendida avventura.

 

Buona giornata!

don Carlo

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