Sabato 17 giugno 2017
Secondo il suo solito, di sabato, il Signore Gesù entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: / «Lo Spirito del Signore è sopra di me; / per questo mi ha consacrato con l’unzione
«E mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio»
a proclamare ai prigionieri la liberazione / e ai ciechi la vista; / a rimettere in libertà gli oppressi / e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
(Luca 4,18)
Sono tantissimi i poveri che attendono questo lieto annuncio di liberazione da ogni schiavitù, di vicinanza di Dio che ci ama e ci fa grazia. Non solo i poveri di mezzi, ma tutti coloro che sono in attesa, che non bastano a se stessi, che non si accontentano delle cose e che danno voce e spazio al desiderio di infinito che portano dentro.
È bello sapere che da quel giorno Gesù non smette di cercare e di raggiungere i suoi fratelli in ogni angolo del pianeta, servendosi di tutto e di tutti, perché ciascun uomo si senta amato e consolato.
Buona giornata!
don Carlo
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