Sabato 1 luglio 2017
Il Signore Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: / «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché
«Egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi»
(Luca 6,35)
Sembra impossibile vivere queste indicazioni di Gesù, suonano troppo alte, inaccessibili. Ma, a chi prova a metterle in pratica, queste parole danno infinita pace al cuore, confermano, illuminano, offrono l’evidenza di essere nella verità.
Ogni volta che abitiamo questi sentimenti lo Spirito santo ci conferma di essere in Dio, di essere già trasformati in Lui.
Perché il Padre è davvero così: dà con prodigalità infinita, non si lascia condizionare dalle nostre risposte, continua ad amare con fantasia sempre nuova.
E invita, invita: vuole che anche tutti i Suoi figli partecipino della Sua gioia di donare.
Buona giornata!
don Carlo
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