RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI
come noi li rimettiamo
ai nostri debitori
(Padre nostro….)
Il PERDONO.
Che cosa c’è di più difficile che Perdonare?
Eppure è NECESSARIO, è CONVENIENTE, è PACIFICANTE.
E non è cosa solo per il Cristiano.
Leggete e potrete constatare che è cosa utile, necessaria, conveniente per tutti: credenti e non credenti.
Eh sì: ancora una volta si dimostra che essere Cristiani ed essere umani è la stessa cosa.
Tutti noi siamo stati feriti, almeno una volta nella vita.
La ferita è qualcosa che ha a che fare con il nostro passato, un passato che pesa e che rischia di compromettere il nostro presente e, soprattutto, il nostro futuro.
Quando siamo feriti, infatti, il futuro ci spaventa.
Per riprendere in mano la nostra vita, a questo punto, esiste un solo antidoto alla ferita: il perdono.
L’alternativa si chiama rabbia, si chiama vendetta, ma la rabbia e la vendetta ci terrebbero prigionieri della nostra negatività: in altre parole, la nostra ferita non si rimarginerebbe. Anzi…
La decisione di perdonare è del tutto personale, e rappresenta la migliore alternativa per superare il risentimento e l’odio causato dalle aggressioni ricevute, siano esse personali o sociali.
Per vedere il mondo con occhi nuovi.
Porsi di fronte al torto subìto esaminandolo sotto diversi aspetti. Provare anche solo a pensare che l’offensore possa essere visto come un normale essere umano.
La guarigione personale rimane il principale obiettivo del perdono.
Con la possibilità (che rimane sempre e solo una possibilità) della riconciliazione. Il perdono, questione esclusivamente personale, come rampa di lancio verso la ricucitura dello strappo sociale che si è venuto a creare in occasione dell’aggressione.
L’Università del Perdono è un’Associazione Onlus, senza fini di lucro, apolitica e aconfessionale, che intende promuovere uno stile di vita improntato al perdono e alla nonviolenza attiva.
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