Giovedì 27 luglio 2017
Mentre camminavano per la strada, un tale disse al Signore Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose:
«Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro
è adatto per il regno di Dio»
(Luca 9,62)
La Bibbia, sin dall’episodio della moglie di Lot trasformata in statua di sale, mette sempre in guardia dalla tentazione di voltarsi indietro. È un ripiegamento nostalgico di chi deve affrontare prove impegnative e quindi, per evadere dalla realtà, pensa che sarebbe meglio tornare alla condizione di prima, illudendosi che sia migliore.
Il discepolo del Vangelo invece guarda sempre avanti, perché proprio lì c’è il suo Signore, che lo precede portando la croce di ogni giorno, e sperimentando così che il peso diventa leggero, perché Lui insieme a tutti noi continua a generare nella storia di ogni tempo un mondo nuovo.
Buona giornata!
don Carlo
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