Martedì 17 ottobre 2017
S. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire
Il Signore Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –,
«Perché stessero con lui
e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni»
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè «figli del tuono»; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
(Marco 3,14-15)
Gesù vive insieme ai suoi discepoli sin dall’inizio del suo ministero. Quello che vuole trasmettere è una vita di comunione, quella che si vive nella Santissima Trinità, dove tutto circola, dove ciò che è dell’Uno è dell’Altro e Ognuno in un amore infinito vive nell’Altro.
Stando con Lui si impara a vivere la pienezza delle relazioni.
È questo di cui ha bisogno il mondo, così tentato di frantumarsi, di isolarsi, di chiudersi nei propri egoismi.
La vita di comunione nell’amore scaccia questi demoni.
Buona giornata!
don Carlo
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