Giovedì 2 novembre 2017
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
Il Signore Gesù diceva alle folle dei Giudei: «Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo.
«Non meravigliatevi di questo:
viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno»
quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna».
(Giovanni 5,28-29)
Tutti ascolteranno la voce di Gesù. Solo Lui, che è la Parola, interpella la coscienza e la vita di ogni uomo o donna della storia.
Sarà la sua Parola vissuta o meno a fare la differenza.
E poiché con l’incarnazione Gesù si è unito in certo modo ad ogni uomo, lo Spirito raggiunge la coscienza di ciascuno, a qualunque cultura o religione appartenga e la sospinge all’amore, unico assoluto criterio di giudizio.
E sarà la misericordia dell’amore crocifisso a giudicare l’umanità.
Buona giornata!
don Carlo
COMMENTS