Martedì 14 novembre 2017
Il Signore Gesù diceva alle folle: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni?
«”E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”.
Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti”»
Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.
(Matteo 7,22-23)
Dio opera attraverso di noi. Ha scelto di raggiungere e salvare i suoi figli, gli uomini, attraverso altri uomini.
Sono tante le parole piene della Sua luce, i gesti che salvano e che regalano tesori immensi, come per esempio i sacramenti e tutte queste ricchezze giungono agli uomini attraverso altri uomini.
Queste meraviglie Dio le può operare anche nonostante noi. Il nostro cuore può essere lontano da Lui e noi possiamo continuare a operare cose grandiose, grazie a Lui.
Ma queste opere non salvano noi.
Solo l’amore salva.
Buona giornata!
don Carlo
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