Martedì 5 dicembre 2017
Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome,
«Riceverà cento volte tanto»
e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
(Matteo 19,29)
Quando Gesù promette in centuplo già da quaggiù, usa un’iperbole. Ma per difetto, non per eccesso. Avrebbe potuto dire mille volte di più e forse sarebbe stato più vicino al vero.
Ci sono gioie inspiegabili che Lui tiene in serbo per coloro che lo seguono. A volte occorre attendere anni, anche molti, e durante questo tempo Lui continua a fare grazia e ad accompagnare il cammino rendendolo sempre possibile e lieto.
Poi avvengono anche momenti di luce e di gioia che non riesci a spiegare, travolgenti, che quasi ti schiacciano, in cui ti accorgi che i doni di Dio proprio non sono descrivibili.
Buona giornata!
don Carlo
COMMENTS