Vivi la Parola! 2017.12.15

Venerdì 15 dicembre 2017

Il Signore Gesù diceva agli scribi ed ai farisei: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!

«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti,

che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto,

ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza»

Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

(Matteo 23,25)

Sono parole molto sferzanti e attualissime in una cultura dell’apparenza come la nostra. E visto che quest’aria la respiriamo tutti e tutti ne siamo contagiati ci sentiamo direttamente interpellati.

Infatti ci accorgiamo di curare molto la nostra immagine, siamo in ansia quando ci sentiamo fraintesi, cerchiamo subito di recuperare di fronte alle gaffes, sopportiamo con particolare fatica le critiche.

Occorrerebbe puntare lo sguardo su quello di Gesù, che ci vede nel profondo del cuore, essere persuasi di aver bisogno di misericordia ogni giorno. Ci aiuterebbe ad essere consapevoli di quello che siamo e ad essere meno drastici con i nostri fratelli.

Buona giornata!

don Carlo

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