Vivi la Parola! 2017.12. 30 & 31

Sabato 30 dicembre 2017

VI Giorno dell’ottava di Natale

Una donna dalla folla alzò la voce e disse al Signore Gesù: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse:

«Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio

e la osservano!»

(Luca 11,28)

C’è un ascolto attento e intenso che permette alla Parola di scendere nell’interiorità e di illuminare pensieri e intenzioni, animando la preghiera e portando pace e luce nel cuore.

Ma non basta.

Gesù chiede anche di osservare la Parola, cioè di viverla, metterla in pratica. E questo chiede di richiamarla alla memoria quanto più spesso possibile, interrogandoci spesso su come applicarla alle situazioni che incontriamo, perché informi la vita, la trasformi, la divinizzi, permetta a Gesù di vivere in noi. Così avremo un Vangelo vivo da raccontare ai fratelli.

Buona giornata!

don Carlo

Domenica 31 dicembre 2017

DOMENICA NELL’OTTAVA DEL NATALE DEL SIGNORE

In principio era il Verbo, / e il Verbo era presso Dio / e il Verbo era Dio. / Egli era, in principio, presso Dio: / tutto è stato fatto per mezzo di lui / e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita / e la vita era la luce degli uomini; / la luce splende nelle tenebre / e le tenebre non l’hanno vinta. / Venne un uomo mandato da Dio: / il suo nome era Giovanni. / Egli venne come testimone / per dare testimonianza alla luce, / perché tutti credessero per mezzo di lui. / Non era lui la luce, / ma doveva dare testimonianza alla luce. / Veniva nel mondo la luce vera, / quella che illumina ogni uomo. / Era nel mondo / e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; / eppure il mondo non lo ha riconosciuto. / Venne fra i suoi, / e i suoi non lo hanno accolto. /

«A quanti però lo hanno accolto

ha dato potere di diventare figli di Dio»

a quelli che credono nel suo nome, / i quali, non da sangue / né da volere di carne / né da volere di uomo, / ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne / e venne ad abitare in mezzo a noi; / e noi abbiamo contemplato la sua gloria, / gloria come del Figlio unigenito / che viene dal Padre, / pieno di grazia e di verità.

(Giovanni 1,12)

Dio ama ogni uomo e quindi come Padre guarda tutti noi suoi figli, accompagnandoli ad ogni istante nelle diverse vicende della vita.

Il Vangelo di Giovanni penetrando il mistero dell’Incarnazione evidenzia un percorso speciale: chi crede in Gesù non ha più soltanto una generazione umana, ma è reso partecipe della natura divina, Dio abita in lui e opera in lui nella misura in cui la libertà di ciascuno gli offre lo spazio del proprio sì. Si compone così un’avventura umano-divina in cui il protagonista è Dio stesso che può scrivere, come in Maria, un nuovo Suo capolavoro.

In queste ultime ore dell’anno potrebbe essere bello rivisitare gli eventi più importanti che abbiamo vissuto, scoprendo come Dio ci ha amato e condotto, per poterLo ringraziare con tutta la mente, tutta l’anima e con tutto il cuore.

Buona domenica!

don Carlo

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