Sabato 20 gennaio 2018
Il Signore Gesù si mise a parlare loro con parabole: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo»
questo è stato fatto dal Signore / ed è una meraviglia ai nostri occhi?”». / E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
(Marco 12,10)
Il regno di Dio passa sempre attraverso strade e persone che nessuno penserebbe.
Anche se lo sappiamo, ogni volta ci ritroviamo spiazzati, perché i nostri pensieri non sono quelli di Dio ed è così facile per noi rimanere impressionati da ciò che appare e trascurare ciò che veramente vale.
Perciò occorre semplicemente rimettersi nelle scelte di Dio, anche in quelle che non capiamo, lasciarsi convertire il cuore e poco a poco cominciamo a vederci più chiaro e a rimanere toccati e conquistati dalla Sapienza di Dio.
Buona giornata!
don Carlo
Domenica 21 gennaio 2018
III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
Il Signore Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero:
«Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!»
Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
(Matteo 14,17)
Per Gesù non è importante la quantità delle nostre capacità e risorse.
A Lui basta molto poco, ma è importante che quel “poco” sia il nostro tutto, tutto quello che siamo e che abbiamo.
Allora iniziano i miracoli.
Perché basta poco per toccare e iniziare la trasformazione del cuore di una persona.
A volte è sufficiente una frase, o un gesto di attenzione se attraverso queste semplici cose passa Dio.
Buona domenica!
don Carlo
COMMENTS