Sabato 27 gennaio 2018, come di consueto, faremo la “Marcia per la Pace”.
In questa serata vogliamo riscoprire il senso più profondo del costruire azioni di pace. Mettere al centro storie di uomini in cammino per superare gli ostacoli al fine di portare pace. Uno dei rischi dell’uomo che non promuove una cultura di pace è l’indifferenza.
L’atteggiamento dell’indifferente, di chi chiude il cuore per non prendere n considerazione gli altri, di chi chiude gli occhi per non vedere ciò che lo circonda, o si scansa per non essere toccato dai problemi altrui, caratterizza ogni epoca della storia.
Questo atteggiamento ai nostri giorni ha superato decisamente l’ambito individuale per assumere una dimensione globale.
Troppo spesso siamo coinvolti in un processo di globalizzazione dell’indifferenza. Vogliamo quindi, durante il percorso della marcia, sensibilizzare ad essere ascoltatori di storie, promotori di relazioni autentiche, autori di riconciliazione di pace a partire dai contesti ordinari e dalla quotidianità.
Mi rivolgo a voi associazioni, movimenti, gruppi culturali o semplicemente a te che sei un cittadino: non perdiamo l’occasione di partecipare a questo importante momento di fraternità e impegno sociale, ricordandoci sempre che essere promotori di pace per un mondo migliore è compito di ciascuno di noi, nessuno escluso, indipendentemente dal ruolo che ricopriamo all’interno della società o dal credo religioso.
COMMENTS