Lunedì 24 settembre 2018
Pietro disse:
«Noi abbiamo lasciato i nostri beni
e ti abbiamo seguito »
Ed egli rispose: «In verità io vi dico, non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà».
(Luca 18,28)
Il “lasciare” di cui parla Luca non sempre è un separarsi materiale, a volte il Signore ci chiede di consegnare a Lui le nostre cose e i nostri affetti non sentendocene più i padroni.
Ed ecco che ci vengono restituiti in sovrabbondanza.
Essi però diventano un dono inaspettato e ci danno una libertà difficilmente raggiungibile.
Sappiamo che sono in buone mani e perciò possiamo dedicarci con passione a tutto il resto che il Signore ci chiede.
Buona giornata!
don Carlo
Martedì 25 settembre 2018
SANT’ANATALO E TUTTI I SANTI VESCOVI MILANESI
Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli:
«Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica,
sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia»
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
(Matteo 7,24)
Costruire la propria vita sulla Parola di Gesù è una sicurezza.
Non ci mette al riparo dalle fatiche, dalle delusioni, dai tradimenti.
Ma ci assicura che rimarremo in piedi aggrappati a Lui.
Qualunque cosa succeda, anche qualunque nostro sbaglio, non sarà mai così grande da separarci da Lui.
Occorre ripeterselo nei momenti più difficili per non lasciare la Speranza.
Buona giornata!
don Carlo
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