Martedì 6 novembre 2018
Il Signore Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché
«Non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo»
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
(Giovanni 12,47)
Vuole salvare tutti.
Vuole regalare a tutti il Paradiso, la pienezza di una gioia inspiegabile.
Se minaccia è solo per scuotere, per risvegliarci dal torpore delle nostre illusioni, della nostra non-vita.
Non vuole che alcuno si perda, nemmeno i cattivi.
Continua a rincorrerci tutti in mille modi per tutta la vita, fino all’ultimo nostro respiro, Gli basterà una pallida scintilla.
Perché non è venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Buona giornata!
don Carlo
Mercoledì 7 novembre 2018
Di nuovo il Signore Gesù parlò agli scribi e ai farisei e disse:
«Io sono la luce del mondo»
chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».
(Giovanni 8,12)
Avere luce. Ci è indispensabile quando ci accorgiamo di non avere le idee chiare, di essere confusi da tante voci contraddittorie e cerchiamo il bandolo della matassa per proseguire il cammino nella direzione giusta.
Gesù è la Luce. Non è soltanto una luce più forte della nostra. È una luce diversa, perché scende da Dio ed è quindi tutta amore, ha prospettive infinite ed eterne. Illumina coloro che per ottenerla sono pronti a rinnegare tutto, anche le proprie vedute e le proprie abitudini. Perciò non tutti la conoscono, per molti è follia, ma per coloro che ne sono rischiarati la vita diventa tutta un’altra cosa.
Buona giornata!
don Carlo
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