Secondo le indicazioni dell’Arcivescovo
Scrive l’Arcivescovo nella Lettera Pastorale di quest’anno:
“È indispensabile che l’annuncio della Parola in Chiesa sia udibile e comprensibile da tutti, (…) una proclamazione che non si sente non serve a nulla. Si deve tenere presente che ci sono persone con deficit auditivi: anche loro, come tutti, hanno diritto di ricevere la buona notizia del Vangelo. Invito i gruppi dei lettori a prepararsi adeguatamente e invito tutti i responsabili della liturgia a valorizzare gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per consentire a non udenti, a ipo-udenti, a persone anziane di cogliere bene le parole della Scrittura lette nell’assemblea liturgica. Qualche proporzionato investimento di risorse per favorire che la Parola proclamata possa essere sentita e intesa sarà benedetto da Dio e, nei limiti del possibile, favorito anche finanziariamente”.
In questa linea ci stiamo muovendo per rendere più udibile a tutti la proclamazione della Parola.
A San Carlo abbiamo cambiato l’impianto audio (e infatti, da oggi si sente benissimo in tutti i punti della Chiesa).
A San Protaso si sta programmando il lavoro, che dovrebbe essere effettuato nelle prossime settimane.
Alla generosità di ogni parrocchiano chiediamo l’aiuto per rispondere alle esigenze economiche di questi interventi, per esempio attraverso l’offerta della visita natalizia alle famiglie. Grazie!
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