Sì, lo so, vi devo delle spiegazioni. E delle scuse.
Vi avevamo promesso la rampa per i disabili di ingresso in chiesa ad agosto, ma non c’è ancora (c’è solo il materiale depositato nel mausoleo… e le fioriere accantonate nel giardino della casa parrocchiale).
Avevate fatto le vostre proposte in una “progettazione partecipata”, ma ancora non sapete come è andata…
Mi permetto, allora, di spiegarvi ed annunciarvi alcune cose importanti, nel dettaglio, di come si sono svolti i fatti.
Circa la rampa
Sembrava tutto pronto per la rampa di accesso alla Chiesa per carrozzine e persone con difficoltà motorie: la Soprintendenza aveva dato il suo benestare (a voce e attraverso una mail privata), il progetto fatto, il materiale ordinato e consegnato, ma… Ma gli Uffici tecnici del Comune, nel mese di agosto, hanno intimato di bloccare immediatamente tutto.
Abbiamo parlato con loro a settembre, grazie alla mediazione del Sindaco, ma ci hanno costretti a passare attraverso la commissione di “paesaggistica semplificata” (che di semplificato ha ben poco!) e di rielaborare il progetto della rampa con una serie di tavole e incartamenti burocratici che abbiamo dovuto elaborare.
Questa commissione si è riunita a metà novembre per esaminare il tutto e ha fatto delle obiezioni al progetto proponendo di mettere la rampa non a lato della facciata, bensì inserendola in essa, ma ha anche detto di non “essere competente”, in quanto l’ente superiore (Soprintendenza) ha la preminenza e quindi ha rimandato il tutto alla Soprintendenza stessa (tradotto: due mesi buttati via…).
Siamo tornati quindi in settimana direttamente dalla Soprintendente, ma questa, contrariamente alla mail in cui ci consigliava mesi fa di procedere ad una “sperimentazione” e di cui lei stessa ci aveva indicato le modalità, ha chiesto di realizzare una rampa più stretta e corta (quindi più scomoda per le persone…), che avesse un minor impatto visivo ed ha dichiarato “folle” la proposta avanzata dalla “Paesaggistica semplificata” (e comunque, per legge, comanda lei).
Confesso che sono a metà tra l’arrabbiato e il depresso per tutta la vicenda…
Ma non ci abbattiamo e rilanciamo, perché ciò che stiamo facendo è per il bene delle persone più disagiate!
Ripresenteremo un nuovo disegno della rampa, faremo modificare il materiale già pronto, ripasseremo per l’approvazione della Commissione Arte Sacra della Curia e da qui torneremo dalla Soprintendente (sperando in bene…).
E pensare che è solo un lavoro provvisorio (solo appoggiato al terreno, senza alcuna modifica strutturale) e per le persone in difficoltà!
Inutile dire che questo non sarà il nostro regalo di Natale per voi, come avremmo desiderato!
Circa il progetto definitivo (che nasce dalle vostre proposte di “progettazione partecipata”).
Il nuovo progetto è pronto! Contiamo di esporre nel dettagli i nuovi disegni, render e illustrazioni, che abbiamo elaborato con l’Architetto competente sentendo anche il parere dell’Amministrazione comunale.
Sarà la proposta che faremo a chi lo dovrà, per legge, autorizzare. Non assicuro (visto come stanno andando le cose per un intervento solo provvisorio!) che poi chi di dovere ce lo approverà….
Ma ci proveremo e vi terremo informati.
Non siamo in grado di darvi delle tempistiche certe di intervento: non sarà certamente per i 200 anni della Chiesa, come avevamo previsto.
Il tempo di Avvento di educa alla speranza: conserviamo la fiducia che, nonostante tutti gli intoppi della burocrazia, ciò che è stato condiviso da un lavoro comunitario di insieme (dal Consiglio pastorale, alla popolare partecipazione di tutta la comunità alla stesura del progetto) possa un giorno realizzarsi. Prima della parusia.
don Paolo
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