Afganistan: che fare?

Già, che fare di fronte a questa tragedia?
Non ci basta pregare per loro, anche se lo dobbiamo fare.
Non ci basta indignarci e scandalizzarci, anche se è doveroso farlo.
Non ci basta accusare e criticare, anche se è a volte è opportuno.
Non ci basta vedere e parlare.
Sentiamo il bisogno di “fare” qualcosa: “Non chi dice….ma chi fa la volontà del Padre entrerà nel Regno dei cieli…”.

Ma cosa fare?
Attraverso la Caritas, i padri Somaschi e la Diocesi stiamo cercando di capire cosa ci viene chiesto, se possiamo accogliere una famiglia afghana o altro… Al momento non abbiamo notizie certe.
Sicuramente, se ce ne fosse la possibilità, lo faremo, in nome della nostra fede e del Dio fatto uomo che si fa fratello in ogni persona rifugiata, senza casa e senza terra…

Come premessa chiediamo se qualcuno ha una casa vuota o sfitta da mettere a disposizione per questa accoglienza: come Comunità cristiana di Gorgonzola potremmo farci carico dell’affitto, per accogliere, sostenere ed aiutare gli eventuali profughi (potete segnalarla al Parroco o al diacono Giuseppe Amalfa).

Iniziamo a lanciare il sasso….per iniziare a “fare qualcosa” di concreto.

Ero forestiero…e mi avete accolto…

 

Don Paolo

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