Siamo pronti (o quasi!) per ricominciare il nuovo anno pastorale.
Come sempre avremo un calendario fitto di proposte, sia di carattere ordinario (le varie celebrazioni liturgiche, i tempi e i modi delle differenti catechesi, i gruppi e le realtà che operano nella comunità a servizio dei poveri e di tutti, l’oratorio, le società sportive, eccetera…), sia di carattere straordinario (incontri, eventi, feste, l’ordinazione del nostro seminarista Domenico Alonge, la settimana con la statua della Madonna pellegrina di Fatima, eccetera…).
Di tutto questo si occuperà il Consiglio pastorale della Comunità che si riunirà in seduta straordinaria per un’intera giornata sabato 10 settembre, al fine di armonizzare le varie attività dentro un organigramma equilibrato e cercando di offrire una proposta carica di senso affinché tutti e ciascuno possano riscoprire la chiamata di Dio.
Ciò che preme richiamare, all’inizio di questo nuovo anno, alla luce della lettera pastorale del nostro Arcivescovo (“Kyrie, Alleluia, Amen”), è che ciò che con fedeltà creativa realizzeremo, da un lato non cada nella dinamica della “consuetudine” perdendo vivacità e freschezza, e dall’altro non si consumi in una “pastorale dell’intrattenimento”, dimenticando l’essenziale e la qualità evangelica che rende ragione dell’esistenza della Chiesa stessa, non come guscio protettivo, ma come esperienza che rimanda continuamente all’incontro con Cristo e all’annuncio del Vangelo.
Questa sarà, infatti, la cosa importante: cercare di comporre il nostro cammino pastorale insieme, nella logica di quella sinodalità che rende il nostro essere Chiesa immagine e somiglianza della Trinità.
don Paolo
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