Una folla immensa ed entusiasta ha accolto l’Arcivescovo Mario Delpini per la sua visita pastorale nella nostra Comunità.
Come ha ben sintetizzato don Peppino, il Vescovo si è messo “davanti a noi” per indicarci la strada da percorrere; “in mezzo a noi” per assumere i nostri passi condividendo sogni, gioie e fatiche; “dietro a noi” per non abbandonare nessuno.
Avremo modo di approfondire le sue parole (disporremo un testo coi suoi interventi, per seguirne le indicazioni pastorali e eventualmente correggere il cammino): per il momento ci limitiamo a riprendere, a mo’ di slogan, alcune sue affermazioni.
- Mi siete cari, mi sta a cuore la vostra Comunità!
- Sono ammirato di fronte a così tanti volontari!
- La ragione del vostro servizio sia una sola: Gesù!
- Non siate stanchi e scoraggiati di fronte al contesto di questo mondo.
- La vostra gioia non sia nel successo delle iniziative, ma nella relazione viva con Gesù: è Lui l’unica Parola che abbiamo da dire
- Nella paura irrompe la gioia se entra Gesù: è Lui la nostra gioia.
- Non si può essere discepoli per proprio conto, senza la comunità cristiana, senza la Chiesa. La comunità è contesto necessario per la fede.
- Vi invito a far parte della mia nuova “congregazione”, che avrà una sola regola: non lamentarsi mai!
- Non siate autoreferenziali, ma vivete la dimensione universale della Chiesa: siamo parte di una Comunità più grande.
- La Comunità pastorale è un corpo con molte membra: ogni luogo si caratterizzi per l’utilità comune.
- Investire su una presenza capillare della Chiesa nel territorio: andare incontro agli altri.
- Noi viviamo della speranza della vita eterna, essa non è un luogo futuro come per i mussulmani, ma è una relazione, la relazione con Gesù che inizia già ora e durerà per l’eternità.
- La vita è chiamata: non spegnete la fiamma della vostra vocazione, del dono di Dio per voi.
- Vi consegno tre parole: grazie, eccomi, insieme. All’inizio c’è la gratitudine che porta alla disponibilità, ma tutto ha senso solo se si cammina insieme.
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