Giornata per la Vita 2025

TRASMETTERE LA VITA SPERANZA PER IL MONDO

domenica 2 febbraio 2025

È la 48° Giornata Nazionale per la Vita, un appuntamento che si rinnova dal 1978 per decisione di San Paolo VI.

Scopri il messaggio della Conferenza Episcopale Italiana.

Una primula per la vita
Durante le SS. MESSE su entrambi i sagrati sarà possibile sostenere l’iniziativa “Regala una primula” per il Centro di Aiuto alla Vita di Melzo.

A sostegno del Consultorio decanale e Centro di Aiuto alla Vita
Ci sarà la possibilità di raccogliere dei generi alimentari per la prima infanzia oltre a pannolini e salviettine.

Durante le SS. Messe saranno esposti gli elaborati svolti dai bambini delle scuole di Gorgonzola.

Pregheremo e ringrazieremo per la Vita facendo una preghiera speciale per tutti coloro che desiderano un figlio, lo aspettano e l’hanno già avuto in dono, per le famiglie affidatarie e per quelle adottive.

PREGHIERA PER LA VITA
O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre,al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere,
di uomini e donne vittime di disumana violenza,
di anziani e malati uccisi dall’indifferenza
o da una presunta pietà.
(Beato Giovanni Paolo II)


PERCHÉ SONO CONTRO L’ABORTO

Scriveva Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera il 19 gennaio 1975:
“(…) Sono traumatizzato dalla legalizzazione dell’aborto, perché la considero, come molti, una legalizzazione dell’omicidio. Nei sogni, e nel comportamento quotidiano – cosa comune a tutti gli uomini – io vivo la mia vita prenatale, la mia felice immersione nelle acque materne: so che là io ero esistente. (…). Che la vita è sacra è ovvio: è un principio più forte ancora che ogni principio della democrazia, ed è inutile ripeterlo”. (Pier Paolo Pasolini).
Questa lucida constatazione si scontra con gli slogan triti e ritriti degli anni ’70 che ancora oggi gli abortisti vanno ripetendo (dai falsi numeri sugli aborti clandestini, alla difesa del corpo donna…); la questione resta però una sola, ma non vogliono guardarla in faccia. Ed è questa: quella “entità” che inizia a vivere dal momento del concepimento è un essere umano o solo un grumo indefinito di cellule?
La scienza (non la fede!) ci dice che lo zigote e l’embrione mostrano tutte le caratteristiche di un “essere vivente”: crescita cellulare, metabolismo, adattabilità all’ambiente.
Inoltre questa “entità” è non solo viva, ma anche “umana” a partire dal DNA: è un essere vivente umano, unico e individuale.
Da qui (dalla scienza!) deriva che è da trattare come se fosse una persona.
Questo è il punto: è lecito uccidere una persona umana?

don Paolo Zago

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