Inaugurato il Centro Carlo Maria Martini

Sabato 15 febbraio 2025, nel 98° anniversario della nascita del Cardinal Martini, il nuovo Centro parrocchiale a lui dedicato in via Trieste 163 è stato ufficialmente inaugurato, e inizierà le sue attività all’inizio di marzo.
Qualcuno ha definito il Centro Carlo Maria Martini un “centro sociale cattolico”; qualcun altro un centro “non cultuale ma culturale”; altri un centro “non di incontro ma per l’incontro”.

Per comprendere cosa vorrebbe essere e perché ormai tre anni fa il Consiglio pastorale, dopo lunghe discussioni, ne ha voluto la nascita, bisogna andare alle parole dello stesso Cardinale, quando disse:
“ … io sogno che la parrocchia continui ad attualizzare, col suo servizio profetico, sacerdotale e diaconale, quella presenza del Risorto nei nostri territori che i discepoli di Emmaus poterono sperimentare nella frazione del pane…
Dove questo non avviene, ne soffre tanto la vita intera della Chiesa, quanto quella delle comunità parrocchiali.
Dove invece si realizza una efficace esperienza di comunione e di corresponsabilità la Chiesa si offre più facilmente come segno di speranza e proposta credibile alternativa alla disgregazione sociale ed etica da tanti qui lamentata”.

Era un sogno, uno sguardo verso l’oltre, che cercava di individuare i percorsi futuri per la chiesa tutta.
È con questo desiderio di passare da “una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria” come indicato da Papa Francesco nella Evangelii gaudium, che guardiamo al Cardinal Martini, non solo intitolando a lui il nuovo Centro, ma realizzandolo secondo il suo “sogno”.

Egli infatti è per noi un punto di riferimento:

  • per essere chiesa che ripensa e ridisegna il suo modo di abitare lo spazio, il territorio per “portare alle genti la gioia del Vangelo” … non il moralismo, non l’indottrinamento, non verità astratte o freddi sillogismi; ma il “profumo” del Vangelo, come ci ricorda spesso papa Francesco
  • per essere chiesa che favorisce la comunione, la partecipazione e l’impegno missionario di tutti i battezzati, attraverso un processo di discernimento spirituale incentrato sull’incontro, sull’ascolto e sulla riflessione, per giungere a una sempre maggiore apertura alla novità dello Spirito e ai suoi suggerimenti…
  • per essere chiesa costituita da credenti che sanno dialogare con l’altro delle comuni fragilità, luogo d’incontro e dialogo tra credenti e non credenti sui grandi temi e sulle sfide che affrontiamo nella nostra vita, con un’autentica disponibilità ad imparare da tutti, senza pregiudizi o preconcetti.
  • per essere chiesa che sviluppa un maggiore senso di corresponsabilità dei fedeli laici per la vita e il futuro della Chiesa.

We have a dream, anche noi abbiamo un sogno: quello di poter trasmettere con il nostro lavoro, con la nostra presenza, quel senso di primavera per la vita della Chiesa che padre Carlo Maria Martini portò nella chiesa ambrosiana e che condusse a una sorprendente generatività nella fede.

È questo, insieme all’esortazione apostolica Evangelii gaudium sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale, che ci ha portato a intitolare questo luogo, a margine della nostra città e di forte crescita di abitanti, a Carlo Maria Martini, pastore, uomo della Parola, “lampada per i nostri passi”.
Grazie infine al Consiglio pastorale che ha avuto questa visione profetica e al gruppo di volontari (gruppo “Ci siamo”) che si è reso disponibile per realizzarlo!

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