Vivi la Parola! 2017.02.24

Venerdì 24 febbraio 2017

Il Signore Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre Gesù camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro:

«Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose»

(Marco 11,33)

 

Non c’è nessuna ripicca nella risposta di Gesù. C’è piuttosto tanta tristezza.
Quando i cuori sono ermeticamente chiusi si diventa progressivamente sempre più ostili alla luce, preferendo e difendendo il buio. Lo sguardo si spegne e poco a poco ci si disumanizza.
Sembra impossibile che avanti all’amore di Dio, che si mostra in mille modi, si possa resistere. È il mistero di una libertà impazzita.
Certamente Dio non lascia nulla di intentato sino all’ultimo, per cui non possiamo mai disperare di nessuno. E vale la pena accettare anche la derisione, ma non demordere mai. Solo così si possono vedere i miracoli più grandi, che sono le conversioni dei cuori.

Buona giornata!
don Carlo

COMMENTS