Satana se lo conosci, lo eviti

Satana esiste, come lavora, come vincerlo

Riportiamo il link del video e il testo della serata di catechesi dello scorso febbraio 2017: https://www.youtube.com/watch?v=BdnioiDca_k&t=42s

Discendi Santo Spirito, le nostre menti illumina, dal ciel la grazia accordaci, Tu creator degli uomini (ecc., a cori alterni).

Vi dò il benvenuto ed innanzitutto voglio dire che nessuno deve avere paura: qualcuno non è venuto perché aveva paura a tornare a casa, dopo!  Alcuni mi chiedono: ma lei non ha paura?  Finora no.
Padre Amos diceva: “È il diavolo che deve avere paura, non l’esorcista”.

Mi presento: sono parroco di due parrocchie in questa città e appunto questo è lo strano.
Qualcuno mi dice: “Come ha fatto a scoprire questo potere che lei ha?”. Il fatto è che io non ho nessun potere: l’esorcista è una persona comunissima, come le altre.
La nostra diocesi, che conta 5 milioni di abitanti, prima che venisse il card. Scola aveva 6 esorcisti e neanche tutti funzionanti perché  alcuni erano anziani o ammalati.
A suo tempo ne avevano parlato anche i giornali: il card. Scola chiese nelle 7 zone pastorali in cui è divisa la diocesi (la nostra è la 6^) se ci fossero due preti disposti a fare l’esorcista, e li ha trovati:
Mons. Delpini (il n° 2 della diocesi) è venuto a trovarmi e mi ha chiesto se accettavo di farlo. Gli ho risposto: “Volentieri, però mi spiacerebbe non fare più il parroco; mi trovo bene non solo in questa città, ma in mezzo alla gente a fare il sacerdote”.  Al che lui ha soggiunto di continuare pure, e di fare l’esorcista part-time.

Il potere e la capacità che si ha non è altro che essere sacerdote ed essere incaricato dalla Chiesa di fare questo. A scanso di equivoci dico subito, e lo ripeterò, che tanta gente si spaccia per esorcista ma non lo è; anche alcuni sacerdoti, ma non lo sono!  A maggior ragione, quando ci sono uomini o donne che dicono di essere esorcisti: scappate via! Sono imbroglioni perché per essere esorcisti non occorre nessun potere, solo quello che ti dà la Chiesa.  Poi avremo modo di ripeterlo: io non ho paura perché agisco con la Chiesa e per la Chiesa.
In mezzo a voi ci sono circa 10 persone che mi aiutano negli esorcismi, perché a volte le persone violente devi contenerle e ci vogliono 4-5 persone per tenerle ferme sul lettino e tentano lo stesso di alzarsi. A loro non fa nessun danno, ma io sono minacciato e sputato. A una persona, appena entrata, abbiamo dovuto mettere delle mascherine perché mi riempiva di sputi (e mirava bene!): la faccio stendere sul lettino, io le sto alla spalle, e lei tira indietro la testa e sputa in mezzo agli occhiali!    Minacce, insulti, però era impotente. Un giorno mi dice: “Se non avessi addosso quegli stracci (la stola) farei polpette di te!” ed io la prendevo in giro: “…E io lo straccio ce l’ho!”.  Non lo prendo mica sul serio, è lui che si prende sul serio!   Però questo anticipa un po’ le cose. Voglio solo dire che l’unica mia competenza è data dall’esperienza.
Ormai sono quasi 5 anni che lo faccio: studio, mi tengo aggiornato; sono andato da un maestro per vedere come si fa: Padre Bamonte, che è l’esorcista di Roma ed è presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti; e poi tutti gli anni partecipo a Roma ad un convegno nazionale ed internazionale, dove ci sono 200-300 esorcisti un po’ da tutto il mondo. Per una settimana si ascolta, si impara, ci si confronta. Quindi l’unica mia competenza è questa.  E poi la preghiera.
Quando il card. Scola mi ha dato questo incarico, l’ho incontrato nella sacristia del duomo e gli ho chiesto una benedizione. Mi dice: “Non aver paura di dare tanto tanto tempo alla preghiera”, e poi – guardando la mia pancia – soggiunge: “e un po’ di digiuno!” infatti nel Vangelo Gesù dice: “Questa specie di demoni si scaccia con la preghiera e col digiuno”.

Il titolo di questa serata è: “Satana, se lo conosci lo eviti”, perché la gente non lo conosce.
Io so che diversi miei parrocchiani non sono qui presenti questa sera perché dicono “ma no, non esiste, roba da medio-evo!”  e allora io la prima parte la dedicherò a “Satana esiste”.

Satana esiste. Magari voi non avete bisogno che ve lo dimostri, però vi dò qualche spunto, perché può esserci un po’ di incredulità anche presso qualche ascoltatore.
Satana esiste.  Le obiezioni contro la sua esistenza le conoscete anche voi: roba da medioevo. E allora io dico “No, prima! Ancora più indietro: devi risalire ai tempi di Gesù!”.
Gesù ne parla, e poi lo vedremo.
Altri dicono: “Satana non esiste. E’ solo un po’ la personificazione del male”. Gli dico: “Alla maniera della faccia dell’Italia turrita sui francobolli e sulle monete: è la personificazione dell’Italia?”.
Anche nel Vangelo, quando si dice che ne parla Gesù, ci sono i soliti che si credono studiosi che dicono: “Ho letto degli esegeti che sostengono che non erano dei veri indemoniati. Da quella descrizione  del tal dei tali si dice che le manifestazioni erano quelle dell’epilessia, quindi, siccome anticamente si pensava che le malattie venissero dagli spiriti, allora Gesù dice: Spirito impuro vattene!”.

Ora vorrei leggervi brevemente almeno due brani del vangelo in cui si dimostra chiaramente che una cosa sono gli ammalati e una cosa sono invece gli indemoniati.
– In Mc.3,22-30 troviamo: “Gli scribi che erano discesi da Gerusalemme dicevano: “Ma costui è posseduto da Belzebù, e scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni (quindi qui non si parla di malattia bensì di demoni)”. Ma Gesù chiamatili diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, cade. Alla stessa maniera se Satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere'”.
– E poi c’è il famosissimo brano dell’indemoniato di Gerasa in cui l’occhio clinico vede proprio le tappe di un esorcismo.  “Gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito immondo. Più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato tutto, nessuno riusciva a domarlo. Continuamente gridava tra i sepolcri sui monti e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano si mise a urlare a gran voce: “Che hai tu in comune con me, Gesù figlio del Dio altissimo? (un malato non parla così!)”. Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi”.  Chiaramente qui questo uomo non parla da sé, ma perché è posseduto.
Cosa vuol dire che una persona è “posseduta”? Lo vedremo ancora dopo, ma ve lo anticipo.
Una persona si dice posseduta quando, pur mantenendo le sue facoltà interiori (la “libertà” e la “volontà” non le tocca neanche il diavolo e nemmeno Dio!), però le facoltà esteriori, i sensi esterni (parola, udito, olfatto ecc.) il “corpo” è posseduto, lui non lo possiede più: un altro lo possiede e gli fa fare quello che vuole.
Alcune cose le studio sui libri, e le avete lette anche voi: gente che lievitava per aria, gente che si arrampicava sulla parete, gente che sollevava pesi umanamente impensabili… Io queste cose non le ho viste, però sono documentate, si leggono; e un ammalato non fa queste cose.
“Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi. Infatti Gesù gli diceva: esci, spirito immondo, da questo uomo. E poi gli domandò: come ti chiami? (questo lo fa anche l’esorcista: chiede il nome al demonio e se il demonio vuole rispondere lo fa, altrimenti no perché il demonio è libero, se non glielo impone Dio). “Come ti chiami?”. “Mi chiamo Legione –  gli risponde – perché siamo in molti”.
Anche a me è capitato di chiedere; “In quanti  siete?”. “Non te lo dico”.  “Nel nome di Dio altissimo ti ordino di dirmelo”.  Dopo varie resistenze, magari dice: sette, o tre, ecc. “Sei solo?”.  “Si”.  Poi puoi crederci o no, perché se c’è un bugiardo è proprio satana.
E così lo manda nei porci. E quei 2000 porci vanno ad affogarsi nel lago. La gente capisce che ha di fronte dei portenti, ma siccome i soldi sono soldi, gli dicono: “Vai via per piacere, sei un flagello per noi!”.  Non importa se ha liberato uno che era una disgrazia per tutti, no! Certo, 2000 maiali sono tanti!
E poi ci sono tanti altri testi, ma non voglio passare tutta la serata su questo. Vi cito solo due frasi. – Gesù più di una volta dice di satana: “E’ il principe di questo mondo”.  Ho riflettuto molto su questo “principe”:  Gesù è Re dell’Universo, ma il ‘principe’ è satana. Sarebbe interessante fermarci su questo!
– Poi c’è un’altra frase nella 1° lett. di Gv. 5,19 in cui dice: “Il mondo giace sotto il potere di satana”.
Anche qui le parole hanno un peso, un macigno. Il mondo giace, è schiacciato, è oppresso dal potere di satana.

Cito ancora due aspetti sull’esistenza del diavolo. Insisto un po’ su questo perché ci sono anche sacerdoti che dicono di no, come la gente. Secondo me perché hanno paura di confrontarsi. Ed è stolto chi dice che satana non esiste.
Secondo voi, perché noi nell’Ave Maria diciamo. “Prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte” ?
L’insegnamento della Chiesa dice che quando moriremo ci sarà subito il nostro giudizio: ci sarà l’accusatore, satana, che tirerà fuori come in un film tutti i nostri peccati. E perché di Maria si dice  “Tu, avvocata dei peccatori”? Perché sarà presente anche lei alla fine e ci difenderà.
Intanto dico una parola su Maria.
Maria è odiata da satana, è temutissima.  Una volta, mentre io La invocavo, satana mi dice: “Perché c’è lei che ti difende, altrimenti io ti schiaccerei!”.
Spero che stasera non siate qui solo per curiosità: siete qui per diventare più cristiani! Quella che io sto facendo è una catechesi sulle verità della fede, e questa è una verità troppo spesso taciuta, ma è una verità di fede.

Allora: due altri argomenti e poi passo al punto seguente.
– Se la Chiesa ha fatto un “rituale” (libro dei riti: esiste il rituale della Prima Comunione, quello della Cresima, dei Battesimi, ecc.) e c’è il “rituale degli esorcismi”. Secondo voi, tutti i vescovi a cominciare dal Papa, sono così fuori di testa da fare un rituale di preghiera contro uno che non esiste? Io lo dico ai sacerdoti: mi meraviglio di voi, siete uomini di chiesa e sapete che c’è un libro ufficiale della chiesa!
– E poi c’è un’udienza di Papa Paolo VI; la potete trovare in Internet: “Paolo VI e satana”, qualsiasi motore di ricerca vi dirà che c’è questa udienza del 15/11/972 in cui lui dice: “Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscere questa realtà come esistente, oppure la spiega come una pseudo-realtà, una personificazione concettuale e fantastica. Il male non è più soltanto una “deficienza”, il male è una mancanza di bene, è una “efficienza”, è un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore.  Terribile realtà, misteriosa e paurosa”.
Certo, se uno la guarda così c’è da averne paura. Anche Giovanni Paolo II ne ha parlato.
Vi tralascio poi tutte le volte che Papa Francesco ne parla: forse nessun papa ne ha parlato così tanto!
Se poi cercate un po’, alcuni giornalisti dicono che hanno fatto degli esorcismi pure loro.  Dunque capite che l’esorcista non è una bestia rara o uno fuori di testa.

Satana esiste: come lavora
Qui veniamo agli aspetti in cui io vi devo deludere un po’. Forse vi aspettavate chissà che cosa;  qualcosa ve ne ho accennato e forse ha solleticato la vostra curiosità.
Satana lavora certamente con la magia, la cartomanzia, l’esoterismo, lo spiritismo, con le discipline orientali dello yoga e del reichi.  Lavora con le superstizioni, il malocchio dato o tolto, gli amuleti, le “fatture”.
Io – prima di fare l’esorcista – da buon prete miscredente dicevo: “Le fatture? Ma no! roba da meridionali, non esistono! “.   Cari miei!   Ci ritornerò dopo; solo un accenno: Padre Amos, che è stata la massima autorità, diceva che le ‘vessazioni’ e le ‘possessioni’ in gran parte  (stimo il 70%) vengono dai malefici, dalle maledizioni, dalle fatture: capite?
E poi ci sono le consacrazioni a satana.

Satana però lavora anche per “permissione di Dio”.
Tutti voi sapete quanto Padre Pio abbia sofferto per satana che gli è apparso sotto forma di cagnaccio, e una volta addirittura prendendo l’aspetto di un suo superiore. Altre volte l’ha riempito di lividi.
A me finora è andata bene, anche perché io, essendo parroco, ho un sacco di gente che prega per me,  i miei parrocchiani pregano per me! Per cui, a chi mi chiede se sono esorcista rispondo: “No, io sono un parroco che fa l’esorcista”. Sono un parroco normale, che prepara la gente al matrimonio, che fa i battesimi, fa i funerali (la settimana scorsa ben 11: porta male vivere a Gorgonzola!) e che in più fa l’esorcista. Di per sé, ogni prete  dovrebbe dare benedizioni, o potrebbe fare preghiere di liberazione; esorcismi no, ma queste sì.
Ci sono stati alcuni santi toccati da satana: S. Pio da Petralcina, S. Gemma Galgani, anche in S. Teresina del Bambin Gesù c’è un particolare nella sua vita. E poi, forse vi meraviglierà, c’è stato un santo “posseduto” da satana: S. Giovanni Calabria, fondatore della congregazione di Don Mazzi.
Essere “posseduti” da satana non è un peccato, se non sei andato tu a cercartelo.
Quindi satana agisce anche in questo modo straordinario, che svilupperò in un secondo momento, ma il suo modo principale di agire è il modo ordinario.

1° aspetto: il suo modo principale di agire è quello “ordinario”:  i peccati.
Quando c’è di mezzo un peccato, c’è di mezzo satana, non perchè faccia le cose in maniera straordinaria, le fa in maniera ordinaria: io le paragono alla mafia.
Noi siamo colpiti quando la mafia ammazza qualcuno o quando fa qualcosa che finisce sui giornali, ma gli esperti dicono che, appena possono, i mafiosi non ammazzano la gente, perchè ammazzare qualcuno risveglia le indagini. A Padre Puglisi hanno dato molti avvertimenti: gli hanno bucato le ruote della macchina, gli hanno bruciato il portone della chiesa, gli hanno buttato per aria il campetto di calcio: non l’ha capita, sono stati “costretti” ad ammazzarlo. Ma poi sono stati scoperti.
Satana appena può non esce allo scoperto e anche l’esorcista, la prima o seconda volta, non lo scopre subito. Io stavo mandando via una persona che per la terza volta era venuta a chiedere una benedizione. Le faccio un esorcismo “esplorativo” e le dico che non ha niente. “Vieni un’ultima volta e poi basta”. Sul finire della terza volta ho dovuto chiamare aiuto per contenerla.
Satana appena può si nasconde sennò la Chiesa lo aggredisce.  Il sacerdote lo combatte a nome della Chiesa.
Allora, il modo con cui lui si nasconde sono i peccati.  Forse il vostro interesse diminuisce se vi dico queste cose, invece dovrebbe aumentare perché satana – tutti quanti, e anche me – ci controlla coi peccati.
I miei parrocchiani me lo avranno già sentito dire in due affermazioni, uscite in due esorcismi diversi.  Una volta questo demonio mi dice: “Io mangio i peccati”. Sono rimasto di sasso: per 65 anni ho fatto il prete, non mi ha mai insegnato nessuno che satana si ‘nutre’ dei nostri peccati !  Capite allora perché S. Domenico Savio nei propositi della Comunione dice: “Piuttosto la morte ma non i peccati”. E noi subito a ridurne la portata: certo, non i peccati mortali; ma S. Domenico non ha detto “non i peccati mortali” bensì   “non i peccati”, perché anche un peccato veniale, fatto in maniera cosciente, deliberata, è un’offesa a Dio!
Tra due sposi non è così? Uno dice una parolaccia all’altro, l’altro si offende. “Eh, non ti ho mica picchiato, no?”. “Ah, grazie! “. Nell’amore ogni offesa, anche piccola, è un dolore che tu dai alla persona amata.    Cari miei, quanto dovremmo ragionare sulla faccenda dei peccati, perché noi, oggi, non ci pensiamo più.
Vi cito solo qualche punto della vita della Chiesa.
Nel Credo trovate questa frase: “…per la nostra salvezza discese dal cielo, fu crocifisso, morì e fu sepolto…”.  Ma perchè Gesù è venuto sulla terra? Per salvarci dai peccati, per riaprirci le porte del paradiso.
Se voi ripercorrete la liturgia, che è la madre di tutte le preghiere, trovate parole come misericordia, salvezza, redenzione, perdono.    E anche il sacerdote, quando consacra il vino e lo fa diventare “sangue di Cristo” dice: “E’ il calice del mio sangue versato per voi e per tutti in remissione dei peccati”.  E se sapeste satana come teme il Sangue di Cristo, non ne avete idea!  C’è la preghiera che dice: “Signore, il tuo sangue scenda su di me per salvarmi, e su satana per sprofondarlo”.

Pur facendo il parroco, come riesco, tutte le settimane ricevo dalle 12 alle 15 persone,(mica tutti esorcismi, chiaro): per benedizioni, per tranquillizzarle, e a tutte prometto preghiere; quando alzo il calice benedetto durante la Messa, mi soffermo e prego: “Gesù, da questo calice benedetto esca il tuo sangue spumeggiante  (come venisse fuori da una vena giugulare tranciata, che viene fuori a getto) e scenda su tutti coloro che ricorrono alle benedizioni della Chiesa”.
Il sangue di Cristo è il terrore di satana, però dice che i nostri peccati lo nutrono. Siamo noi che non capiamo il peso del peccato!
In un altro esorcismo mi dice: “I peccati mi fanno più forte”. Ultimamente, questa “entità” me ne dice un’altra: “Io nutro i peccati”. Mi ci sono soffermato: che lui mangi i peccati, lo capisco. Qui invece è:  lui nutre i nostri vizi!   Tu sei una persona impura? Lui ti dà le occasioni.  Sei irascibile? Lui ti nutre,….    Anni fa abbiamo sentito di un pensionato che a Milano sulla circonvallazione aveva investito una persona sulle strisce pedonali e poi più volte è andato avanti e indietro con la macchina, ve lo ricordate?  E allora mi chiedo: ma chi glielo ha fatto fare a questo, il suo brutto carattere?  Ma non basta!   Ha avuto un raptus? Ma che cosa è un “raptus”?
Lui nutre i nostri peccati per cui capite che il miglior antidoto è la santità, a cominciare dalla confessione.  Ancora padre Amos diceva “La confessione è il primo esorcismo, perché tu rinunci a satana e ti fai guarire da Gesù”.

2°aspetto: Satana lavora anche in maniera straordinaria
Questo aspetto è quello che normalmente fa colpo sulla gente.
Come agisce: 1) i sintomi che fanno capire che satana è all’opera; 2) le cause; 3) la terapia.

1) I sintomi
Ve li descrivo sommariamente perché se leggete un po’ di libri li trovate tranquillamente.
Premessa: non tutti sono posseduti. La possessione è il gradino massimo: è quando tu sei espropriato temporaneamente – perché c’è gente posseduta che tranquillamente viene a messa e vive una vita di lavoro normale – quindi solo temporaneamente satana li possiede e soprattutto quando incontrano o dei Santuari, o preghiere di liberazione, o l’esorcista.
Quando mi arriva una certa ragazza, portata tra l’altro da un sacerdote e da un altro aiutante, devo spalancare il cancellone della casa parrocchiale perché, quando inizia ad entrare nel cortile, lei – che è venuta chiaccherando e fumando – dà fuori.
Un giorno che gli dicevo in latino “Dimmi il tuo nome”.  No. “Nel nome di Dio, io ti comando di dirmi il tuo nome”.  “Chi me lo chiede? “.  “La Chiesa milanese” (non ho detto don Ambrogio). Non te lo dico.
Quando satana sente che c’è qualcuno che lo può schiacciare: Maria (un santuario), l’Eucaristia, la Chiesa (quindi non è l’esorcista ma la Chiesa!) satana vorrebbe scappare: è molto meno potente di quello che credete, amici! Siamo noi che gli diamo grande importanza!
Quando incontriamo qualcosa che non conosciamo, istintivamente ci fa paura, ma quando lo conosci, se lo conosci lo eviti, lo domini.

Queste cose che vi dirò, non crediate di dire “ce l’ho anch’io! ” (perché una persona che è appena appena un po’ malata , legge l’enciclopedia o internet e subito “ah, quel sintomo che l’ho anch’io”. Siamo seri, eh, deve essere il medico che ti dice che ce l’hai anche tu!).

– Il primo sintomo è l’avversione al sacro.
Gente che in certi momenti, non sempre, non ce la fa a stare in chiesa, soffoca.
Una delle caratteristiche del maligno è di toglierti il respiro tirandoti indietro la lingua. Più di una volta mi è capitato con l’aiutante di cacciare le dita in bocca a una persona e di tirarle in giù la lingua perché satana cercava di soffocarla tirandogliela indietro.
Oppure, sempre avversione al sacro bestemmiando.
Oh, allora mio marito…. No: se bestemmia fa un peccato mortale, e chi bestemmia stia attento, perché nella Bibbia sta scritto che Dio castiga chi offende il Suo nome benedetto!
Qui si parla di gente che non ha mai bestemmiato e che ora pronuncia di quelle bestemmie! Ecco, lì tu cominci ad alzare le antenne.
– Un altro sintomo è quando tutto va male.
In genere ricevo molta gente che mi dice “Posso venire?”. “Cosa c’è? “. “Mi va tutto male! Mio figlio non trova lavoro”. “Se sapesse quanta gente non ha lavoro… “. “Eh, ma sono 5 anni… “.

La letteratura che si studia su questi casi testimonia che ci sono almeno 2-3 settori in cui le cose vanno particolarmente male in specie l’amore e gli affari.
L’amore.  Una ragazza mi dice “Ho conosciuto diversi ragazzi ma quando cercavo di arrivare a qualcosa di serio, pam, all’ultimo momento saltava tutto, ma non 1-2-3 volte! “.  Voi capite: può essere una persona che non ci sa fare, però, se è unito ad altri sintomi….
Gli affari che vanno male.
Vi cito casi che mi sono capitati: un ristoratore, un negoziante, una parrucchiera: dall’oggi al domani  i clienti scompaiono. Mi dicono: non arriva più nessuno!   Ora, può darsi che ci sia un momento di crisi, come no! però ha sempre lavorato….   Oppure, sempre per restare negli affari, uno sta per fare qualcosa e salta tutto.
– Altro sintomo: gente che incontra, soprattutto in casa, immagini e personaggi.
“Ero a letto, ho visto passare un’ombra brutta”;   “Mi sono guardata allo specchio ed ho visto dietro di me un’immagine indefinita, nera, brutta: aveva due occhi di fuoco e mi guardava”;  “Io abito in una villetta, sopra di noi non c’è nessuno,  ma sembra che ci sia su la cavalleria”;  “In casa nostra c’è un odore tanto cattivo! di marcio, di pupu”; oppure uno fa una foto (dicono che le foto digitali vedono meglio che non le altre foto) ed io ho una foto che lo testimonia: in un angolo c’è una pigottina, una bambina, capelli biondi, vestita alla maniera dell’800, e che nessuno aveva mai visto, e la si vede solo sulla foto.
– Questo sintomo capita soprattutto alle donne: satana non ha sesso, però le preferisce.
Una mi dice: io ero a letto e mi sono sentita toccata nelle parti intime, ma non c’era nessuno!”;  “Mio marito è morto da tanti anni, e io accanto sentivo una presenza, con tanto gelo che invadeva tutta la casa”.
“Dove sono andato ad imbiancare abbiamo spostato un armadio a muro e dietro c’era una striscia di sangue larga una spanna”.
“Io sono una persona pulita, ma da un giorno all’altro la mia casa è stata invasa da centinaia e centinaia di scarafaggi, e non sapevo cosa fare: ho preso l’acqua benedetta, li ho benedetti e nel giro di un’ora sono scomparsi”.
Mi chiamano da un paese qui vicino per andare a benedire. “Ma chiama il tuo parroco, io non posso venire a benedire le vostre case”   ‘Ah, ma il mio parroco dice che quelle cose sono stupidate’.
Quando vedo la gente che ha paura: questo apparteneva alle forze dell’ordine, era armato, ma a cosa serve! Gli vado in casa e mi dice: ‘L’altro giorno c’era lì uno straccio rosso, si è alzato, ha fatto 3-4 metri ed è andato a posarsi dall’altra parte’. Ragazzi, io non rifiuto di ricevere nessuno  perchè la gente ha fifa e io al loro posto sarei come loro. Non rimando indietro nessuno, anche se di solito dico loro: prima vai dal tuo parroco, (affinchè non mi capiti gente fuori di testa).
Non le arriva mai? poche.  Ma prima vai dal tuo parroco: se lui ti dice che puoi andare dall’esorcista, allora vieni, altrimenti no.

– Casi psichiatrici?  Si, qualcuno, ma se dovessi fare una percentuale direi che non sono più del 2-3%. Magari ti capita perchè sono stati imbeccati male da un altro prete.
“Sa reverendo, il tal frate, guardando la fotografia ha detto che mia moglie ha subìto un maleficio, una fattura dalla suocera”.  Tipico! Allora, se un frate ti manda una persona così, fai un esorcismo.   Niente.   Di solito, quando non so da che parte barcamenarmi, dico: venga 2-3 volte.  La seconda volta faccio l’esorcismo: niente.  La terza volta esorcismo: niente, e allora dico al marito: ‘io non ci trovo niente (non sono medico, quindi non faccio diagnosi sugli altri, e mi piacerebbe che anche gli psichiatri e i medici non facessero diagnosi sul mio campo, invece spesso c’è invasione di campo); guardi, se vuole provare da un medico….”  e lui: ‘scusi, non si offenda, ma non c’è qui a Milano un altro esorcista più forte di lei?’  e io  calmo lo guardo e gli dico: guardi, non c’è, io sono il migliore!!! –  Ma a quello lì  nessuno  gli toglierà più l’idea di avere subìto una fattura, perchè un malcapitato di un frate….Poi ho saputo che il frate l’hanno spostato perchè creava un po’ di pasticci.
Tanto più se vi dicono ‘vieni da una mia amica’: telefona a don Ambrogio! magari ti dirò di venire fra un mese…
Uno fuori di zucca mi dice: “A me hanno rubato 10 automobili, ma so chi è stato: la polizia’. E tu sei andato a denunciarlo?   ‘Certo’.   E cosa ti hanno detto?   ‘All’inizio si sono arrabbiati, ma quando gli ho spiegato le cose mi hanno dato ragione’.  Cosa vuoi dire a uno così!: Guardi, io non sono esperto in furti di auto, vada da un altro prete.
Però questi casi sono pochissimi, 3-5%.

–  Il 20-25% sono persone “vessate”.
Cosa è la vessazione.  E’ una persona che subisce quei fenomeni di cui ho parlato prima, compreso anche che  “Mi sono scoppiate tutte le lampade in un  colpo solo”. Eh, un abbassamento di tensione… “Ma tutte?  Il ventilatore mi si accende e mi  si spegne da solo”; “Il televisore parte e si arresta da solo, si alza di volume come se…”   boh, non lo so.
Ci sono persone vessate da rumori, odori, disastri, disturbi ecc.

– Poi c’è la possessione che è quella che vi ho descritto prima. La mia analisi empirica non va oltre il 7-10%.  E’ una percentuale bassa?  Per me è altissima: vuol dire che anche fosse un 5% delle persone che io vedo, ma che  5 su 100 che vengono a chiedere la benedizione siano possedute dal maligno, questo fa rabbrividire!   Noi esorcisti di solito diamo delle cifre anche inferiori, ma padre Bamonte mi diceva: “Stiamo bassi per non spaventare la gente,  ma satana ìmpera”.

– Il 60-65% sono persone che hanno paura: hanno altri problemi, ma non hanno niente. Una benedizione li tranquillizza e li mando a casa.

2)Le cause
Le divido in due parti: cause esterne a noi, cioè indipendenti da noi, e cause interne a noi, nelle quali noi collaboriamo.
–Le cause esterne sono:
le “fatture”, e qui c’è tutta una casistica che ora faccio, in modo che sappiate orientarvi.
Per i riti woodoo o macumba o simili, in genere si possono usare delle bamboline sulle quali si fanno dei riti.   Es. : gli si spezza un braccio e il mago (perché è lui che le fa) le carica di male per la persona che le riceve. Io non ci ho mai creduto, ma avendole viste e studiate ho scoperto che ci sono tre elementi per farle.
I elemento:  Uno che fa o commissiona a un ‘mago’ la fattura.
Ci vuole sempre un mandante. E non basta dire “quella lì è invidiosa”. Se è invidiosa fa solo peccato, a meno che per l’invidia vada da un mago e gli dica di volere danneggiare la rivale.
II elemento: Occorre una vittima.
III elemento: occorre sempre un oggetto. Può essere una bambolina, una fotografia, ecc.

“Ho ospitato mia cognata per un mese poi è tornata a casa sua. Un giorno guardando nel cassettone ho trovato una mia foto piena di una trentina di spilli”: chiaramente è un oggetto “fatturato”.
“La mia vicina di pianerottolo un giorno mi ha regalato una pianta d’appartamento. ‘Come mai?’
‘Ma, così. Non ci siamo mai fatte dei regali’. – Buon giorno, buonasera: non è che ci fosse granche. Dopo 15 giorni, spolverando la pianta, nel tronco ci trovo uno spillone” : questo è un maleficio mandato in casa.
Si possono caricare di maleficio anche dei cibi: ho avuto una persona asiatica che è stata maleficata mangiando dei pasticcini fatti con le polverine di Sai Baba.   Amos dice che Sai Baba è “il figlio prediletto di satana”.
Perché tante volte il sacerdote benedice l’olio o il sale e li esorcizza e dice “usali per mangiare”?: perché se hai mangiato qualcosa di maleficato, deve uscire o da una parte o vomitando.  Ed ho visto vomitare cose indicibili, e sembrava non avere giù niente!
Allora: ci vuole sempre un oggetto, per es.: gente che ha provato a guardare nel cuscino del letto o nel materasso e trovarvi oggetti:  chi un nido di piume, una treccia, una piccola bara da morto in legno, una molletta per capelli di quelle in uso una volta, una manciata di chiodi….
Quando ho studiato queste cose ho capito l’usanza di una volta che c’era nel mio paese:  il letto di nozze , lo faceva sempre la mamma della sposa. Io non capivo il perché: per evitare che ci fossero dentro dei malefici.
Dice una suocera ad una giovane sposa: “Guarda, questo fazzolettino ricamato è prezioso. Arriva dai miei…Mi raccomando, tienilo tutto il giorno con te”  :   qui c’è puzza di bruciato.
Alcune volte gente che vuole farti un maleficio ti regala capi di vestiario, soprattutto intimo: slip, reggiseni, calze, canottiere.   Capitemi: se ve li regalano, teneteli eh., Siate persone di buon senso….A meno che tu abbia dei sintomi per cui temi che quella persona ti abbia fatto…..stai un po’ guardingo.

Altre cose strane sono gli amuleti dell’Africa e del Sud America. Personalmente vi suggerirei di non portare a casa maschere sudamericane o africane perché per loro è cosa normale caricarle con dei riti.   Padre Bamonte ha vissuto un’esperienza di uno che non guariva, non guariva: si era portato a casa una maschera africana. Ad un certo punto, disperato, l’ha rotta e dal legno è uscito un liquido verde.
Un altro ha detto che gli è stata regalata una statua di Padre Pio: è capitato che si è rotta e dentro c’era una bambolina.
Mi affido al vostro buon senso, è chiaro? Non andate a casa a disfare tutto!
Ho visto un maleficio fatto su di un abito da sposa: quando – con grande dolore di quella giovane sposa, sposata da due anni – le abbiamo detto  ‘Te la senti di bruciarlo?’ è scoppiata a piangere. Alla fine l’ha fatto ed ha cominciato a stare bene, ma non del tutto. Allora durante l’esorcismo ho chiesto al demone se ci fosse qualcosa d’altro.  “I fiori”. Ma tu hai a casa qualche mazzo di fiori secchi? No. Ti hanno mai regalato qualche pianta? “Ah, sul vestito c’era un’applicazione di fiori”. L’abbiamo disfata e dentro c’erano tre spilloni.

Le carte.  Una famiglia mi dice: “Dall’oggi al domani in casa nostra è entrato il vento della malattia: uno si ammala di tumore, un altro di una malattia che non si riesce a capire… ”   finché, aprendo un tavolo di quelli che si aprono, abbiamo trovato una carta: il 4 di picche, che nel linguaggio delle carte significa “malattie”.
Il malocchio.  In genere, quando qualcuno è disturbato, chiedo di risalire ai propri antenati: qualcuno faceva le carte?    “Ah sì, mia mamma faceva il malocchio con le carte; anche mia zia, coi fondi di caffè”.
Amici, sapete che andare dai ‘maghi’  e aderire a queste cose, è peccato mortale? Perché va contro il Primo Comandamento: Non avrai altro Dio all’infuori di me.
“Ah no, ma le carte parlano! “. “Ah sì? e chi le fa parlare? “.  “Ci sono delle regole”.  “E tu pensi che Dio si presti a queste baggianate? O è qualcun altro? “.

— Le cause interne.
Ora entriamo nel campo delle cose che tu ti vai a cercare, e questo è il brutto!

I maghi.  Ancora padre Amos dice: “può esserci un 85-90% di persone innocue, ti spillano solo i soldi”.  C’è gente che ha fatto finanziamenti per andare dal mago: so di uno che anni fa ci ha lasciato 25 milioni di lire. Gli dico: ha fatto bene, doveva prendertene 50! Per i boccaloni come te…..
Ma il 10-15% sono veri operatori dell’occulto.   Il ‘libro della magìa’ non c’è solo su Topolino e Paperino; i libri della magìa esistono e sono tramandati da mago in mago.
E’ venuto da me un giovane da Vittorio Veneto, e quando mi ha raccontato cosa faceva, gli ho detto: ‘per favore, fermati!’   Stava andando da un ‘signore’. Sembrava devoto, nel suo giardino aveva la grotta della Madonna di Lourdes con dentro immagini del Crocifisso: fumo negli occhi!  Questa persona voleva dargli un libro: ‘E’ preziosissimo, però devi firmare una dichiarazione che lo accetti e che non lo darai a nessuno. La firmi col tuo sangue, qui davanti a me’.  A queste parole il giovane si è spaventato,  ed abbiamo  potuto ‘fermarlo’ per tempo.
Sono cose vere, che succedono. Ma come mai?  E’ il mistero del cuore umano.

Partecipare a sedute spiritiche, magari fatte da ragazzi, a scuola o in oratorio: la famosa “tavola Ugia” (?), quella che tu metti la moneta o il bicchiere che si sposta e che ti dà delle risposte.  E’ un gioco spiritistico: ti può andare bene o spaventare da morire.

La scrittura automatica.  Io l’ho vista: metti lì la biro e la mano va da sola, non si stacca mai se non quando va a capo. Devi fare fatica a leggere perché non ci sono i punti e le virgole.
“Mi guida una mia antenata del 1800”. “Ma sei sicura? “. “Certo. Non trovavo più un anellino d’oro, le ho chiesto dove fosse: ‘Va giù nell’orto, dove è seminato il prezzemolo, e lo troverai. Sono andata e l’ho trovato”. Questo è il trucco del maligno, che ti inganna, ti attira con alcuni risultati: o sulla salute, o su altre cose, perché vuole guadagnare la tua fiducia, per poi ingannarti del tutto.

Le discipline orientali dello yoga e del reichi.   Sono stato attaccato con una pagina intera su un giornale locale perché…. Vi dico solo: andate su internet, digitate “Ratzinger e  yoga”: troverete l’intervista del 1999 in cui il cardinale, in 6 pagine,  dice come queste discipline (yoga e ancora di più il reichi) siano discipline che, in sé e per sé, all’inizio non sono dannose. Uno può dire di fare lo yoga come distensione, ed è vero: magari a te che ti fermi al primo gradino non ti fa niente ma, continua Ratzinger, ‘è coloro che sono maestri di queste che sanno che cosa ci sta dietro’: una filosofia che è delle religioni orientali. “Preghiamo!”. Ma chi preghi? non sono preghiere cristiane: sono dei mantra a delle divinità pagane! Ammettono la re-incarnazione: per il cristiano non è così. S. Paolo diceva: “Verrà un tempo in cui rifiuteranno la sana dottrina e si volgeranno a maestri di tutti i tipi”. m
Per non demonizzare chi va a fare due esercizi di yoga, ribadisco il concetto: ti serve? ma falli! Però non andare avanti in quella disciplina perché questo comporta l’aderire ad una filosofia, ad una mentalità e ad alcune verità religiose che non sono compatibili col cristianesimo.

Consacrazione a Satana.
(A parte quella di Faust). Mi è capitato un ragazzo brasiliano i cui genitori mi dicono che, appena nato, dopo poche ore era in pericolo di vita, non riuscivano a salvarlo. Un amico dice: chiamo io un medico, senz’altro lo guarisce.  Chiamatolo, chiede del sangue del cordone ombelicale: fa delle preghiere ed il bambino guarisce perfettamente. Peccato che ha fatto un rito magico su di lui chiamando satana.  Così mi sono trovato questo ragazzo di 23 anni posseduto dal maligno.
Ci sono pure consacrazioni avvenute anche prima della nascita.

Maledizioni.
Una donna siciliana  non voleva che il proprio figlio di 40anni sposasse una ragazza del nord, perchè poi non sarebbe mai andata giù da loro e poi  ‘se hanno dei figli, il patrimonio si divide….Non andare, altrimenti ti maledico’.  Mamma, sono grande, vado.  ‘Sii maledetto tu, i tuoi figli e i figli dei tuoi figli; morirete tutti male, e il latte che hai preso da questo seno ti diventi veleno!’
Una mamma che invoca Dio su suo figlio? maledire o benedire?

Abusi sessuali da piccoli.
Ho visto gente che ne ha subìti. Una ragazza di 30 anni; vedo che non reagisce bene. Con un po’ di mestiere le dico: “Scusami, ti faccio una domanda delicata; se non vuoi rispondere…. Tu da piccola non hai mai subìto abusi sessuali? “.  “Sì. A 5 anni mio zio abusava di me”.   “Ma tua madre non se ne accorgeva?'”. “Era lo zio ricco. E poi a 14 anni mi ha messo incinta: mi ha portato in città dove una signora con un ago mi ha fatto abortire”  (da 5 a 14 anni!!).
Chiaramente questo uomo sarà davanti a Dio con tutto il suo carico, ma una ragazza di 12-13-14 anni poteva capire qualcosa no?  Non poteva ribellarsi, povera creatura,… o forse sì?  Non poteva  capire….o forse sì?  Chi lo sa!

Un’altra cosa, purtroppo molto comune è
Non concedere il tuo perdono.
Faccio alcuni esorcismi su una persona, non posseduta, magari vessata, e non ne viene fuori, non guarisce. Ad un certo punto chiedo: ma tu non hai nessuno da perdonare? “Si. Con la tal persona io non posso… “.  Guarda, l’esperienza dice che finché tu non concedi il tuo perdono… “.  “Ma è troppo grossa! “. “Fai tu, vedi tu! Ma finché non lo concedi, satana ti trascina con un gancio”.

Ci sarebbero tanti altri casi.
“Noi avevamo un esercizio fiorente. Per ingrandirci siamo passati dall’altra parte della strada. Abbiamo acquistato un campo, abbiamo costruito un negozio molto bello: nessuno veniva più! Poi abbiamo saputo che lì era stato sepolto il corpo di un bambino frutto di un rapporto di un conte, prorietario di quel terreno, con una donna che poi aveva abortito”.    Il conte aveva poi regalato a questa donna il terreno. Questi, senza saperlo, hanno costruito su  lì:  amici,  satana c’era già!

3) Terapia.
Contro l’attività ordinaria (i peccati): preghiera, digiuno, confessione, rosario.
Padre Pio, riferendosi alla corona del rosario, diceva al suo confratello: “Passami l’arma!”.
Se potete, tenete sempre in tasca un rosario consacrato, benedetto: è una buona difesa. Se non la corona, magari il cerchio da mettere al dito: è un presidio, ma poi usatelo! Chi prega la Madonna non ha da temere.
Poi la confessione almeno mensile, e le benedizioni.
‘Ma il mio parroco non mi benedice’ (c’è anche una battuta che però rispecchia una verità: ‘ma va a farti benedire! Qualcosa non gira? Va a farti benedire. Però, per favore, non venite tutti da me!)
Io non mando mai via nessuno. Mi telefona una donna di un paese vicino. ‘Mio figlio di 3 anni non mangia’.   Vai dal dottore.   ‘Sono andata, non c’è niente da fare. Glielo porto per una benedizione?”.  Dai, vieni.   Gli dò la benedizione, va a casa e comincia a mangiare. ‘Glielo porto ancora fra 15 giorni?’
Dai, fra 15 giorni una seconda volta lo vedo, dopo se riprende l’appetito te lo tieni a casa.
“Alla mia bambina non sta via il mal d’orecchi. Le abbiamo provate tutte; i medici non sanno più che cosa fare. Le darebbe una benedizione?”.   Portala qui.   Le è passato: fortuna, dico io. Non mi prendo troppo sul serio altrimenti la gente comincia a dire ‘le benedizioni di don Ambrogio!’  Non è vero! Sono le benedizioni di Dio!
I nostri sacerdoti fanno fatica a dare benedizioni.  Il Papa le dà anche alla televisione, urbi et orbi.
Mi arriva gente ortodossa, badanti dell’Ucraina, della Moldavia: ‘Mi dà una benedizione?’ Certo.
‘I  nostri preti ti benedicono anche per strada’.  Invece i nostri preti si vergognano, e se li chiami a dare la benedizione a casa  e gli chiedi  ‘Ha portato l’acqua benedetta?’    Oh, ma fa lo stesso!

Quindi, evitare i peccati altrimenti inviti satana a cena.

Contro le cose straordinarie.
Se uno mi fa una fattura?   Se sei una persona di fede, la fattura non ti attacca, o se ti tocca è come se tu fossi vaccinato, ti tocca perifericamente.   S.Paolo dice che nell’armamento tu hai lo scudo contro le frecce infuocate del nemico.
E poi l’esorcista. Non fidatevi delle amiche delle amiche. ‘Ma quella lì non vuole niente, fa le carte  per divertimento’:    non andarci.
Oppure, ‘nel tal paese in Brianza, un tizio col nome di 4 lettere, che impone le mani’:  non è autorizzato!    ‘Ma c’è una donna che nel tal gruppo di preghiera impone le mani’: non è autorizzata! Faccia una preghiera come fanno tutti i cristiani.
Quindi, solo il sacerdote, e neanche tutti i sacerdoti.  ‘Ma il tal prete è un esorcista’: non è vero, è solo un prete che fa preghiere di liberazione. ‘ Vanno bene?’   Vanno benone, vai pure, purchè non faccia esorcismi.
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Risposte agli interventi. (Le domande non si sentono bene nella registrazione).

– Satana non è mai stato fatto morire da nessuno: non può morire perché è uno spirito.
Satana è stato ‘vinto’ da Gesù, La morte è stata vinta da Gesù?  Si, ma c’è ancora, si muore ancora.
Fai una bella cosa: se tu non credi che satana esiste,  digli: satana, ti sfido; siccome tu non ci sei più, vieni a trovarmi a casa mia.

– C’è tutta una letteratura che dice che i tatuaggi e i piercing sono un veicolo con cui satana entra. Qui ci sono opinioni diverse. A un corso ne hanno parlato ed hanno pure detto che anche la pranoterapia è un’altra roba di questo tipo, come pure i fiori di bach.  Gli esorcisti si dividono. Io riporto quella che è stata la voce dei relatori principali:
i tatuaggi e i piercing sembra che abbiano a che fare un po’ anche col sangue, sono cose che non andrebbero fatte. In più, diceva uno, bisogna vedere che cosa ti tatuano, perché ci sono alcuni segni magici che la gente non sempre conosce, e tu quando ce li hai ce li hai.
Io non darei troppa importanza, né a questo né a quello della pranoterapia, né ai fiori di bach: dipende da chi è l’operatore. Ho conosciuto un sacerdote che era pranoterapeuta e faceva del bene. Ho conosciuto un altro pranoterapeuta che:  ‘io al mattino, quando si alza il sole, espongo le palme delle mie mani alla luce del sole….’    Ballista! gonfia la questione per portare a casa un po’ di soldi.
Anche per i fiori di bach: dipende da che formula tu usi. Anche per la maschera: dipende da che cosa tu la carichi. Se la carichi con qualcosa di magia, allora puoi caricare di magia anche una collana!
Io non darei troppa importanza, però quello dei tatuaggi mi colpiva quando diceva: ‘dipende da quale segno ti fa’.

– Omeopatia. Sono discorsi dibattuti fra gli esorcisti. Non c’è una linea unica. Se leggete Tarcisio Mezzetti, che adesso è in Paradiso, e che era un’autorità in materia, lui era contro tutto. In un convegno internazionale a Roma, dopo che avevano parlato contro la pranoterapia, mi dicevo: stiamo attenti a non combattere come anni fa si combatteva contro il rossetto e le gonne corte…!
La linea che poi è emersa è questa: dipende dall’operatore.
Direi di non vedere fantasmi dappertutto. Io sono su questa linea. Non è una linea che tutti gli esorcisti condividono, però direi: stiamo un po’ calmi, non voliamo troppo alto, altrimenti – giustamente la signora diceva – vediamo il diavolo dappertutto. Da questo punto di vista non ha torto. Ma il fatto che satana esiste e si muove: io non la invito a venire ad un esorcismo per rispetto delle persone che esorcizzo, ma ho invitato dei sacerdoti. Qualcuno non è venuto perché ha paura: Bravo! e i tuoi parrocchiani cosa devono dire se ricorrono a te?  Qualcuno è venuto e mi ha detto: ‘Vado via con la fede più forte nella Chiesa’:

Una anticipazione: in autunno ci sarà un’altra catechesi su “L’influsso di satana sulla famiglia”.

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