Lunedì 3 agosto 2017
San Tommaso, apostolo
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro:
«Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi
e non metto il mio dito nel segno dei chiodi
e non metto la mia mano nel suo fianco,
io non credo»
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
(Giovanni 20,25)
Tommaso vuol vedere e toccare con mano per poter credere.
Anche per tutti noi è così.
È necessario agli inizi, altrimenti non abbiamo motivi convincenti per fidarci.
Abbiamo bisogno di vedere e vivere sulla nostra pelle esperienze forti di incontro con Dio, nella preghiera, nell’incontro con i fratelli, di vedere persone trasformate.
E Gesù è davvero prodigo nel rivelarsi a chi lo cerca con cuore sincero.
Buona giornata!
don Carlo
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