Lunedì 11 settembre 2017
Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali,
ma guai a colui a causa del quale vengono»
È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!».
(Luca 17,1)
Letteralmente lo “skandalon” in greco è o il grilletto di una trappola o la pietra sporgente sulla strada per la quale si inciampa e si cade. Quindi indica qualcosa che ti uccide o ti ferisce seriamente e che ti coglie all’improvviso, quando meno te lo aspetti.
Lo scandalo mette in crisi perciò i piccoli, cioè i più vulnerabili, i più ingenui, che vengono colpiti proprio da coloro in cui riponevano la loro fiducia.
Nella comunità ci sono molti piccoli e occorre perciò essere molto attenti a ciò che facciamo o diciamo, perché il loro cammino di fede non si blocchi a causa nostra, ma possa continuare a sostenere la loro vita.
Buona giornata!
don Carlo
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