Sabato 7 ottobre 2017
Beata Vergine Maria del Rosario
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
«Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo»
il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
(Luca 1,32)
Le promesse dell’angelo avranno donato entusiasmo e gioia a Maria, nel sapere quale fosse il disegno del Padre sul figlio che lei avrebbe generato. Certo che poi quelle stesse parole avrebbero creato un contrasto molto stridente con l’esperienza di Gesù: non sarà stato facile per lei riascoltarle nel suo cuore, vedendo la vita nascosta e umile di Nazaret e più tardi nel ministero le opposizioni, i contrasti, l’odio che si sarebbe scatenato su Gesù fino al vederlo crocifisso e morto.
Tutto ciò avrà messo a dura prova la fede di Maria.
Giustamente Elisabetta le dirà: «Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto» (Luca 1,45).
Buona giornata!
don Carlo
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