Giovedì 11 gennaio 2018
Al mattino presto il Signore
«Gesù si alzò quando ancora era buio e,
uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava»
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
(Marco 1,35)
La preghiera di Gesù è al mattino presto, quando ancora il ritmo continuo degli incontri non è iniziato e può parlare con il Padre nello Spirito, nell’indicibile amore della vita trinitaria.
In un certo senso non abbandona mai la preghiera, perché vive tutta la giornata immerso nella volontà del Padre, senza mai discostarsene, rimanendo in ogni istante in perfetta unità con Lui.
Tutto questo è anche per noi, perché in Gesù siamo figli anche noi e ci realizziamo pienamente solo vivendo come Lui.
Buona giornata!
don Carlo
Venerdì 12 gennaio 2018
Il Signore Gesù uscì lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.
«Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte,
e gli disse: “Seguimi”»
Ed egli si alzò e lo seguì. Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».
(Marco 2,14)
Una vocazione fulminea, un invito improvviso che cambia la vita in un attimo. Certo, è sempre così quando incontriamo il Signore, tutto avviene in un attimo, ma quell’istante è pieno di una forza incredibile, è capace di capovolgere, di trasformare, di dare una direzione nuova, del tutto impensata solo un minuto prima.
Se come Levi diciamo di sì quell’attimo rimane, lascia un’impronta indelebile della presenza di Dio, è come se Lui avesse preso in mano il volante della vita, in quel momento il Suo amore ci riplasma.
Buona giornata!
don Carlo
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