Vivi la Parola! 2018.02. 26 & 27

Lunedì 26 febbraio 2018

Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna.

«E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo,

tagliala e gettala via da te»

ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna».

(Matteo 5,30)

La radicalità del Vangelo chiede di non scendere a patti con il male.

Sappiamo che alcune realtà sono più forti di noi e che non riusciamo a dominarle.

Occorre in questi casi essere realisti e sinceri con se stessi, senza illudersi.

Il taglio è doloroso, ma riporta poco a poco la pace e ci permette di vivere una nuova libertà.

Sulle prime ci sembra impossibile, ma in realtà, soprattutto con l’aiuto dei fratelli, ci accorgiamo che ogni passo di conversione è alla nostra portata.

Buona giornata!

don Carlo

Martedì 27 febbraio 2018

Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.

«Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”;

il di più viene dal Maligno»

(Matteo 5,37)

Sarebbe bello in ogni circostanza poter avere questa trasparenza, questa franchezza, il coraggio cioè di scegliere la verità, pronti a pagarne di persona le conseguenze.

Si dirà che non sempre questo è possibile, che ci sono realtà che occorre tacere, o sottacere, o dire a metà, perché ad affermarle per intero si creerebbero problemi ulteriori.

È vero, però questa limpidezza continua ad affascinare e vorremmo trovare il modo di viverla sempre.

Buona giornata!

don Carlo

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