Venerdì 9 marzo 2018
Nel Rito Ambrosiano la celebrazione della S. Messa è sospesa nei venerdì di Quaresima. Vi propongo perciò in questi giorni la lettura continua della Passione di Gesù Cristo secondo Giovanni (capitoli 18-19).
Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed
«Essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi»
e poter mangiare la Pasqua. Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: “Che accusa portate contro quest’uomo?”. Gli risposero: “Se non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato”. Allora Pilato disse loro: “Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!”. Gli risposero i Giudei: “A noi non è consentito mettere a morte nessuno”. Così si adempivano le parole che Gesù aveva detto indicando di quale morte doveva morire. Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: “Tu sei il re dei Giudei?”. Gesù rispose: “Dici questo da te oppure altri te l’hanno detto sul mio conto?”. Pilato rispose: “Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?”. Rispose Gesù: “Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù”. Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?”. Rispose Gesù: “Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”. Gli dice Pilato: “Che cos’è la verità?”. E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: “Io non trovo in lui nessuna colpa. Vi è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?”. Allora essi gridarono di nuovo: “Non costui, ma Barabba!”. Barabba era un brigante. Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi.
(Giovanni 18,28)
Sembra incredibile che questi giudei temano quasi con orrore di contaminarsi con ciò che è impuro perché entrano nelle case dei pagani e non si preoccupino per nulla di uccidere un uomo innocente.
Ma a volte anche noi, nel nostro piccolo, siamo guidati e condizionati dalle nostre abitudini religiose, dalle tradizioni che abbiamo imparato da piccoli o da alcuni precetti umani più che dall’amore, che Gesù ci indica come il comandamento più grande, quello che sovrasta e da senso a tutti gli altri. Gesù direbbe: «Voi filtrate il moscerino e ingoiate il cammello» (Matteo 23,24).
Lo Spirito santo ci aiuti a convertirci, a mettere al centro ciò che va messo al centro.
Buona giornata!
don Carlo
Sabato 10 marzo 2018
Il Signore Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e
«Dava loro potere sugli spiriti impuri»
E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
(Marco 6,7)
Senza che ce ne accorgiamo, noi tutti siamo assillati da questi “spiriti impuri” che accompagnano il nostro cammino.
Ci distraggono, vogliono distoglierci dalla volontà di Dio, ci attirano verso ciò che è appariscente, ma negativo o aberrante, fanno nascere dubbi, ingigantiscono realtà minuscole o inesistenti togliendoci la pace, anzi accendendo sospetti, rabbia, desideri di vendetta, ci rattristano, ci fanno vedere solo il negativo, spegnendo la speranza e ci deformano il cuore in mille altri modi.
Da tutto questo il Signore Gesù ci libera, Lui che ha pieno potere su di essi e l’ha trasmesso agli apostoli e ai suoi successori e se ci dedichiamo interamente ad amare Lui e i fratelli ci ritroviamo come immunizzati.
Buona giornata!
don Carlo
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