Mercoledì 23 maggio 2018
Mentre Gesù si recava a casa di Giàiro, le folle gli si accalcavano attorno. 43E una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, la quale, pur avendo speso tutti i suoi beni per i medici, non aveva potuto essere guarita da nessuno, 44gli si avvicinò da dietro, gli toccò il lembo del mantello e immediatamente l’emorragia si arrestò. 45Gesù disse: «Chi mi ha toccato?». Tutti negavano. Pietro allora disse: «Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia». 46Ma Gesù disse:
«Qualcuno mi ha toccato.
Ho sentito che una forza è uscita da me»
47Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, tremante, venne e si gettò ai suoi piedi e dichiarò davanti a tutto il popolo per quale motivo l’aveva toccato e come era stata guarita all’istante. 48Egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace!».
(Luca 8,46)
Tutti si accalcano attorno a Gesù e lo schiacciano, solo una persona lo tocca.
E viene guarita proprio per quel suo gesto, per questo suo protendersi verso di Lui, cercando a tutti i costi un contatto, anche solo per un istante.
Ne abbiamo bisogno tutti.
Dio è vita, è pienezza, solo il contatto con Lui ci dona energia divina, forza invincibile e sempre nuova.
Per questo l’Eucaristia e i sacramenti sono un dono incommensurabile.
Buona giornata!
don Carlo
Giovedì 24 maggio 2018
S. Maria Ausiliatrice
«Adesso l’anima mia è turbata»
che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! 28Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
29La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». 30Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. 31Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. 32E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».
(Giovanni 12,27)
Gesù è uomo fino in fondo, ha paura di ciò che lo aspetta ma va fino in fondo nella volontà del Padre.
Quanto è consolatorio questo turbamento di Gesù!
Se lo ha provato Lui perché io dovrei nascondere le mie fragilità?
L’unica arma che ho in mano per vincerle è affidarmi ogni istante al Padre senza sapere dove mi porterà, ma con la certezza che mi ama e vuole solo la mia gioia.
Buona giornata!
don Carlo
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