Vivi la Parola! 2018.09. 06 & 07

Giovedì 6 settembre 2018

Il Signore Gesù disse: «La Legge e i Profeti fino a Giovanni: da allora in poi

«Viene annunciato il regno di Dio e ognuno si sforza di entrarvi»

È più facile che passino il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge. Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio».

(Luca 16,16)

Con Gesù le cose cambiano. Prima era sufficiente obbedire alla legge e alle norme scritte ed ascoltare i profeti.

Adesso c’è una nuova vita alla quale siamo tutti invitati.

È la vita di Dio tra noi, è il nuovo mondo che avanza, che anticipa e realizza già da quaggiù la realtà di Lassù. Occorre lo sforzo iniziale, il salto coraggioso di chi abbandona tutte le sue sicurezze e si getta nell’avventura di Dio, ma subito si spalanca il Cielo, si entra in una realtà diversa, tutto diventa nuovo, è tutta un’altra cosa.

Buona giornata!

don Carlo

Venerdì 7 settembre 2018

Il Signore Gesù disse: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe,

«Bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco»

ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

(Luca 16,21)

Sono tanti quelli che sono pronti a fare di tutto pur di aver parte almeno delle nostre briciole. È sufficiente visitare le periferie di tante megalopoli di altri continenti per capire immediatamente quanto sia insopportabile per un uomo la miseria di mezzi e di prospettive.

Non possiamo accontentarci di rimanere nello sgomento: questa parabola continua a pungerci.

Dobbiamo appassionarci ad un mondo diverso, amare e incoraggiare quelli che lo vogliono cambiare, sostenere chi lo sta facendo e pregare per loro.

E per parte nostra fare tutto quello che ci è possibile, tanto o poco che sia, ma comunque fare qualcosa.

Buona giornata!

don Carlo

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