Vivi la Parola! 2018.09. 12 & 13

Mercoledì 12 settembre 2018

Santo Nome della Beata Vergine Maria

Il Signore Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi,

«Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato»

dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

(Luca 17,10)

Non è facile compiere la volontà di Dio in ogni istante della giornata, essere fedeli in tutto a quello che lo Spirito ci chiede attimo per attimo.

Certo, sarebbe una gran bella cosa, perché nel cuore ci rimarrebbe una pienezza e un’armonia molto grandi e sentiremmo che la nostra unione con Dio è cresciuta.

Se mai un giorno ci riusciamo, occorre però non dimenticare che non abbiamo fatto nulla di straordinario. È Dio a colmarci di Sé con immensa gratuità, ben al di là di ogni merito. Per quanto ci riguarda, noi non abbiamo fatto nulla più del nostro dovere.

Buona giornata!

don Carlo

Giovedì 13 settembre 2018

S.Giovanni Crisostomo,

vescovo e dottore della Chiesa

Lungo il cammino verso Gerusalemme, il Signore Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro,

«Vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce»

e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

(Luca 17,15)

Gesù gli aveva detto di andare dai sacerdoti, ma il samaritano guarito non ubbidisce, torna indietro.

Quando la sorpresa e la gioia sono troppo grandi non ci sono più regole, ci guida solo la riconoscenza che scavalca ogni altra cosa, che appare eccessiva a chi guarda compassato dal di fuori, ma che è spontanea e incontenibile per chi è stato amato e beneficato così tanto.

In fondo tutta la nostra vita cristiana dovrebbe avere questa tonalità. La guarigione di quest’uomo infatti è quello che la stessa salvezza che tutti noi abbiamo ricevuto nel Battesimo.

Buona giornata!

don Carlo

COMMENTS