don Alessandro e don Lorenzo sono sacerdoti!

Il saluto del Sindaco della nostra città

Un’ordinazione che avviene in un tempo di malattia. Un’attesa prolungata dal virus, dove una comunità ha pregato più a lungo e con più intensità ha vissuto in solidarietà e in responsabilità.

È in questo tempo della fragilità umana, economica e sociale che un giovane che qui è cresciuto come cristiano e come uomo, diventa oggi canto di gioia per tutti.

È questo il giorno del compimento di una promessa.

È questo il giorno dove liberare nuove inedite energie d’amore e di generosità capaci di dare speranza all’umanità.

È questo il giorno della gioia, perché “la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta”.

È questo anche il giorno della partenza di un figlio, che và dove è stato chiamato portando con se tre doni consegnatoli dalla sua gente: la terra di quell’oratorio dove si è sentito parte di una storia, la terra d’Israele dove questa storia è diventata storia di salvezza e la terra del quartiere Brancaccio, dove la storia di un uomo, di un sacerdote, si è fatta sangue per chi era ultimo.

Vivere la propria fede, l’impegno civile e sociale è sentirsi partecipe di un destino comune fatto di storia, di parole e di azioni che devono trovare terre buone e dissodate dove porre i nostri  semi di umanità e di fraternità. 

Starà a te don Alessandro fare germogliare dentro queste terre, dentro la “tua terra” e le terre delle comunità dove sarai mandato, questi semi.

Hai scelto di dare tutto te stesso ad un’umanità che vuoi servire, amare e far crescere nella tenerezza di un Dio padre che ama ogni sui figlio.

Se così sarà, tutti diranno a te e agli uomini di cui ti sei preso cura e che si sentono ora popolo  “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi” e allora sarà pace e gioia per tutti.

Buon cammino don Alessandro dalla tua città.

Angelo Stucchi
Sindaco di Gorgonzola

 

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