Verso l’Assemblea Sinodale Decanale

Siamo chiamati a convertirci a una comunione più intensa e a una missione più attenta al tempo che viviamo, per edificare la Chiesa dalle genti, in cui tutti le sorelle e i fratelli che abitano questa terra si sentano attesi, accolti, chiamati ad essere pietre vive.

Scriveva Papa Francesco:
Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia.” (Francesco, EG 27)

E il Sinodo minore “Chiesa dalle genti” affermava:
Compito proprio del decanato è quello di svolgere la funzione insostituibile di incubatore di legami di comunione e pertanto gli è richiesto di rendere manifesta questa missione coinvolgendo espressamente nella sua azione i diversi soggetti ecclesiali.” (Cost.2§1)

Oggi è sempre più evidente che il territorio non è più solo uno spazio geografico delimitato, ma il contesto dove ognuno esprime la propria vita fatta di relazioni, di servizio reciproco e di tradizioni antiche. È in questo “territorio esistenziale” che si gioca tutta la sfida della Chiesa in mezzo alla comunità.

Sembra superata quindi una pastorale che mantiene il campo d’azione esclusivamente all’interno dei limiti territoriali della parrocchia, quando spesso sono proprio i parrocchiani a non comprendere più questa modalità, che appare segnata dalla nostalgia del passato, più che ispirata dall’audacia per il futuro.

Di che cosa abbiamo bisogno nel Decanato?
Se il coordinamento delle attività parrocchiali e l’incontro tra il clero rappresenta un dato positivo della realtà decanale, meno positivo è il fatto che i laici e i consacrati non siano chiamati a condividere le responsabilità per le scelte ecclesiali: troppo spesso tutto grava sui preti e tutto dipende dai preti. Soprattutto per quanto riguarda la testimonianza dei cristiani nei diversi ambiti della vita professionale, culturale, sociale e politica non c’è un luogo di ascolto delle esperienze, di discernimento delle scelte e di formazione della coscienza cristiana. Abbiamo bisogno di un convenire per ascoltarci, per interpretare il tempo che viviamo e il territorio che abitiamo, le priorità che la missione impone.

Alla luce di tutto questo l’Arcivescovo, attraverso le strutture diocesane, ha proposto di dare vita a un convenire ecclesiale sul territorio del Decanato, a cui è stato dato il nome di “ASSEMBLEA SINODALE DECANALE”. Se ne comprende la necessità, ma va ancora delineato il volto e il funzionamento.

Compito delle ASSEMBLEE SINODALI DECANALI sarà quello di coinvolgere la corresponsabilità dei laici verso un uscire evangelizzatore della Chiesa. Compito di queste Assemblee dovrà dunque riguardare il mondo e le sue periferie, con un impeto apostolico e una gioia dell’evangelizzare tali che gli orientamenti e le decisioni presi interpellino le comunità pastorali e parrocchiali a ri-guardare in chiave missionaria le “strutture” della loro vita ecclesiale: dalla celebrazione ad ogni convenire fraterno, dalla catechesi alla carità, dalla passione educativa per ragazzi e giovani alla predicazione.

Per realizzare queste ASSEMBLEE SINODALI DECANALI, la Diocesi ha costituito in ogni Decanato il GRUPPO BARNABA, per coinvolgere tutte le vocazioni e i soggetti ecclesiali, per leggere la situazione e definire le priorità che la missione impone nel territorio.

Questo gruppo inizierà presentando la realtà del Decanato, riconoscendo i “germogli di Chiesa dalle genti” presenti sul territorio e le caratteristiche della vita delle persone che lo abitano. Immaginerà anche quali soggetti potrebbero far parte delle ASSEMBLEE SINODALI DECANALI.

In altre parole: riconoscerà quanto è già in atto di buono sul territorio, valorizzerà e farà conoscere presenze di Chiesa nei vari ambiti di vita quotidiana e rileverà testimonianze significative di vita evangelica negli ambienti.
Sentiamoci tutti coinvolti in questo percorso di Chiesa!

Il Decano

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