Tanti criticano la Chiesa, ma sappiamo amarla?

PAPA FRANCESCO: TANTI CRITICANO LA CHIESA, MA SAPPIAMO AMARLA?

 

Custodire la vita

“Il cristiano è come San Giuseppe: deve custodire. Custodire la vita, custodire lo sviluppo umano, custodire la mente umana, custodire il cuore umano, custodire il lavoro umano … Essere cristiano è non solo ricevere la fede, confessare la fede, ma custodire la vita, la vita propria, la vita degli altri, la vita della Chiesa. È una traccia molto bella della vocazione cristiana: custodire”.

 

Custodire la Chiesa

La Chiesa è il prolungamento del Corpo di Cristo nella storia, e nello stesso tempo nella maternità della Chiesa è adombrata la maternità di Maria. San Giuseppe, continuando a proteggere la Chiesa, continua a proteggere il Bambino e sua madre, e anche noi amando la Chiesa continuiamo ad amare il Bambino e sua madre”.

 

Custodire Gesù nei fratelli

Francesco ricorda che Gesù si identifica con i suoi fratelli più piccoli fino a considerare fatto a sé ciò che si fa al bisognoso.

“Pertanto ogni persona che ha fame e sete, ogni straniero, ogni migrante, ogni persona senza vestiti, ogni malato, ogni carcerato è il “Bambino” che Giuseppe custodisce. E noi siamo invitati a custodire questa gente, questi fratelli e sorelle nostri, come l’ha fatto Giuseppe. Per questo, egli è invocato come protettore di tutti i bisognosi, degli esuli, degli afflitti, e anche dei moribondi”.

Come Giuseppe, prosegue il Papa, anche noi dobbiamo imparare a “custodire”, dunque, i poveri, ma anche i Sacramenti, il popolo di Dio, la nostra parrocchia vedendo in tutti il Bambino e sua madre.

 

Amare la Chiesa

Oggi è comune, è di tutti i giorni, criticare la Chiesa, sottolinearne le incoerenze, sottolineare i peccati, che in realtà sono le nostre incoerenze, i nostri peccati, perché da sempre la Chiesa è un popolo di peccatori che incontrano la misericordia di Dio. Domandiamoci se, in fondo al cuore, noi amiamo la Chiesa come è: come è. Popolo di Dio in cammino, con tanti limiti ma con tanta voglia di servire e amare Dio. Infatti, solo l’amore ci rende capaci di dire pienamente la verità, in maniera non parziale; di dire quello che non va, ma anche di riconoscere tutto il bene e la santità che sono presenti nella Chiesa”.

 

La Chiesa siamo tutti

Francesco insiste su questo punto, dice che è necessario amare la Chiesa e camminare insieme alla Chiesa, e precisa: “Ma la Chiesa non è quel gruppetto che è vicino al prete e comanda tutti, no. La Chiesa siamo tutti, tutti. In cammino. Custodirci uno l’altro, custodirci a vicenda. È una bella domanda, questa: io, quando ho un problema con qualcuno, cerco di custodirlo o lo condanno subito, sparlo di lui, lo distruggo? Custodire”.

 

Pregare

Papa Francesco incoraggia tutti i fedeli a pregare, soprattutto nei momenti più difficili della vita propria e delle proprie comunità. “Tanti nella storia della Chiesa lo hanno fatto: Lì dove i nostri errori diventano scandalo, chiediamo di avere il coraggio di fare verità, chiedere perdono e ricominciare umilmente. Lì dove la persecuzione impedisce che il Vangelo sia annunciato, chiediamo la forza e la pazienza di saper sopportare soprusi e sofferenze per amore del Vangelo. Lì dove i mezzi materiali e umani scarseggiano e ci fanno fare l’esperienza della povertà, soprattutto quando siamo chiamati a servire gli ultimi, gli indifesi, gli orfani, i malati, gli scartati della società, preghiamo perché Dio sia per noi Provvidenza.

 

(Dalla catechesi di Papa Francesco di mercoledì 16 febbraio 2022)

COMMENTS