Appello dell’Arcivescovo di Milano
Chi sottoscrive si impegna a vivere una Quaresima di preghiera e penitenza.
Le firme raccolte verranno fatte pervenire alle autorità italiane ed europee.
Noi vogliamo la pace. I popoli vogliono la pace. I poveri vogliono la pace. I cristiani vogliono la pace. I fedeli di ogni religione vogliono la pace. E la pace non c’è.
E coloro che decidono le sorti dei popoli decidono la guerra, causano la guerra. E dopo averla causata non
sanno più come fare per porre fine alla guerra. Non possono dichiararsi sconfitti.
Non possono vincere annientando gli altri.
In queste vie senza uscita che tormentano tanti Paesi del mondo, umiliano la giustizia e distruggono in molti modi le civiltà, le famiglie, le persone e gli ambienti, che cosa possiamo fare? Dichiariamo la nostra impotenza, ma non possiamo lasciarci convincere alla rassegnazione. Noi crediamo che Dio è Padre di tutti, come Gesù ci ha rivelato. Crediamo che Dio manda il suo Santo Spirito per seminare nei cuori e nelle menti di tutti, compresi i potenti della terra, pensieri e sentimenti di pace e il desiderio struggente della giustizia.
Raccogliamo con gratitudine l’appello accorato e insistente di Papa Francesco, ammiriamo la sua tenacia, riflettiamo sul suo insegnamento e insieme con tutti i fratelli e le sorelle che vogliono la pace nella giustizia, noi decidiamo di insistere nella preghiera, nella penitenza, nell’invito alla conversione.
Per questo propongo che nella Diocesi di Milano si viva la Quaresima come tempo di invocazione, di pensiero, di opere di penitenza e di preghiera per la pace. Coltiviamo la convinzione che solo un risveglio delle coscienze, della ragione, dello spirito può sostenere i popoli, i governanti e gli organismi internazionali nel costruire la pace.
Quanto all’invito alla conversione, invito tutti a condividere, a sottoscrivere e a far sottoscrivere – a partire dalla prima domenica di Quaresima e fino alla domenica delle Palme – l’appello disponibile qui online (indicare nome, cognome e luogo di residenza) e che potrà anche essere distribuito in forma cartacea.
Questo gesto simbolico possa tramutarsi nell’assunzione di un impegno concreto per un percorso penitenziale. Mi propongo, alla fine della Quaresima, di raccogliere le adesioni e di farle pervenire alle autorità italiane ed europee.
Quanto alla penitenza invito tutti a vivere l’intera Quaresima come tempo di penitenza secondo le forme praticabili.
Quanto alla preghiera propongo che in ogni occasione condividiamo questa invocazione per la pace:
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre nostro, noi ti preghiamo per confidarti lo strazio della nostra impotenza: vorremmo la pace e assistiamo a tragedie di guerre interminabili!
Vieni in aiuto alla nostra debolezza, manda il tuo Spirito di pace in noi, nei potenti della terra, in tutti.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre nostro, noi ti preghiamo per invocare l’ostinazione nella
fiducia: donaci il tuo Spirito di fortezza, perché non vogliamo rassegnarci, non possiamo permettere che il fratello uccida il fratello, che le armi distruggano la terra.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre nostro, noi ti preghiamo per dichiararci disponibili per ogni
percorso e azione e penitenza e parola e sacrificio per la pace.
Dona a tutti il tuo Spirito, perché converta i cuori, susciti i santi e convinca uomini e donne a farsi avanti per essere costruttori di pace, figli tuoi.
Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
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