Un regalo di Natale dell’Arcivescovo alla nostra Comunità!

Il nostro Arcivescovo ha destinato un nuovo sacerdote per la nostra Comunità!
Si tratta di don Angelo Zardoni, 79 anni, compagno di Messa di don Marino e amico del cuore di don Peppino con cui ha condiviso gli anni dell’esperienza missionaria in Africa.
Don Angelo abiterà nella casa parrocchiale facendo vita comune con don Paolo e don Peppino a partire da lunedì 11 dicembre 2023: un vero e proprio graditissimo regalo di Natale!
Con il Consiglio Pastorale valuteremo insieme quali cambiamenti pastorali (anche in termini di celebrazioni eucaristiche) saranno possibili a partire da questa nuova presenza, che non andrà a sostituire don Carlo in tutto e per tutto, ma svolgerà un ruolo originale a partire dalle sue innumerevoli ed originalissime competenze.


Don Angelo si presenta
Sono nato a Cesano Maderno (MB) il 9 Marzo 1944 in una bella famiglia, con quattro fratelli e una sorella. Siamo in sei e in ordine di nascita sono il secondo: grazie a Dio tutti viventi.
Sono entrato nel Seminario di Seveso San Pietro a 14 anni e mezzo. Sono stato ordinato prete il 28 Giugno 1968. E chi ha un po’ di anni ricorda che cosa è stato “il ‘68” a livello non solo europeo, ma direi mondiale.
Il primo ministero l’ho svolto a Porlezza, sul lago di Lugano. La sua popolazione era di frontalieri che lavoravano in Svizzera e risentivano delle libertà che caratterizzavano il Nord Europa. Eppure in quel contesto ho vissuto un’esperienza bella con una ventina di adolescenti, di giovani e di meno giovani. Essendo luogo di turismo, in particolare dal Nord Europa, ho fatto amicizia con preti tedeschi, olandesi e belgi che hanno aperto la mia mente a un’altra visione di Chiesa e di rapporto con la società civile, rispetto a una mentalità un po’ “quadrata” cui ero stato educato.

Da lì sono stato trasferito a Milano San Luigi, zona di Porta Romana, dove ho lavorato soprattutto con i giovani. E pur essendo esplosa la contestazione giovanile globale che dava origine anche alle manifestazioni violente e alla lotta armata, il Signore ci ha donato risultati sorprendenti. Così che il Card. Martini ha pensato di inviarmi a Nairobi per un aiuto alla pastorale giovanile di quella Arcidiocesi.
E invece poi mi ha depistato nel Nord del Camerun, dove l’anno dopo è arrivato il vostro don Peppino, con cui ho trascorso cinque bellissimi anni (per questo gli amici ci chiamano “i gemelli”) al servizio di quella popolazione. Ma … la malaria mi “distruggeva”.

Per cui sempre il Card. Martini mi ha inviato a Gerusalemme, chiedendomi di entrare in contatto soprattutto con famiglie ebraiche. E ne ho anche approfittato per continuare studi di archeologia biblica.
Quindi sono stato mandato – nell’Ottobre del 1994 – a Vizzolo Predabissi, dove ho seguito il restauro di una basilica romanica della fine XI/inizio XII secolo. Lì sono stato poco più di dieci anni, ma vi ho fatto cinque traslochi (per cui quello che faccio per venire a Gorgonzola è il tredicesimo!).

A metà del 2005 sono giunto a Milano, parrocchia Sacro Volto nel quartiere Isola. Vi ho trascorso dieci anni ricchi di spirito di comunione e di passione per il Vangelo, aiutato in questo dalla Comunità Ucraina di rito orientale, che si ritrovava da me ogni domenica.
Nel Giugno 2015 sono stato trasferito alla Parrocchia Dio Padre di Milano Due, comune di Segrate (zona HSR). Vi ho trovato una vivace e intelligente collaborazione di tanti laici, giovani e meno giovani, che mi hanno lasciato un grato ricordo.
A fine 2019, raggiunta l’età della pensione, ho lasciato quella comunità per venire nella Comunità Pastorale “San Francesco d’Assisi” in Mariano Comense, come referente della Parrocchia Sant’Alessandro in Perticato.
Ed eccomi ora all’ultimo trasloco, da voi a Gorgonzola prima di quello, spero, nel Regno dei Cieli.

don Angelo Zardoni

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