Alcuni anni fa il Cardinale Scola scriveva che “per vincere lo scoraggiamento e il malumore che rischia di invecchiare le nostre comunità” (e, aggiungo io, per ridare nuovo slancio alla nostra città), “basta che io, che tu, che noi ci coinvolgiamo nell’affascinante compito di annunciare Gesù Cristo, motivati solo dalla docilità allo Spirito di Dio che abita in noi”.
È un invito che oggi, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio pastorale, appare quanto mai urgente.
Certo, come diceva ancora il cardinale, “la situazione e perciò l’esito dell’impegno può anche essere modesto, la storia di una comunità può anche aver causato ferite, ma lo Spirito di Dio non abbandona mai la sua Chiesa”.
Sappiamo che non solo l’immenso patrimonio di bene che alimenta la vita della nostra Città (basti pensare ali “Tesori” trovati nella “caccia” di sabato scorso), ma anche le difficoltà possono rivelarsi feconde di nuove risorse, vocazioni e manifestazioni della gloria di Dio se ci sono persone che accolgono l’invito a dedicarsi all’edificazione della comunità.
Le persone che entreranno a far parte del nuovo Consiglio pastorale non lo faranno per essere “elementi di rottura”, ma per essere uomini e donne di comunione per edificare una Chiesa a immagine della Trinità, a servizio della missione: “Che tutti siano uno perché il mondo creda” (Gv 17)
Il rinnovo del Consiglio pastorale della nostra Comunità pastorale deve però anche trasformarsi in occasione propizia per domandarsi tutti: «Io che cosa posso fare per contribuire all’edificazione di questa comunità?».
Mi permetto di offrire una risposta e di formulare una proposta: tu (anche tu che non entri a far parte del Consiglio, ma che semplicemente stai leggendo queste righe…) sei pietra viva di questa comunità, tu sei chiamato/a a santificarti per rendere più bella tutta la Chiesa, tu sei chiamato/a ad approfondire la comunione da cui scaturisce quel «giudizio di fede» sulla realtà che lo Spirito chiede a questa comunità, in questo momento, in questo luogo.
Ascoltare lo Spirito di Gesù risorto che ti suggerisce di riconoscere i doni che hai ricevuto e il bene che puoi condividere, ti consentirà di offrire un contributo al cammino della Comunità.
Servono esperienze, competenze diversificate, capacità comunicative, ma i tratti fondamentali e indispensabili sono l’amore per la Chiesa, l’umiltà che persuade alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio, la docilità allo Spirito che comunica a ciascuno doni diversi per l’edificazione comune.
Ogni persona si senta lieta e fiera di poter offrire qualche dono spirituale per il bene della nostra amata Chiesa di Gorgonzola, anche se non entrerà a far parte del nuovo Consiglio pastorale. Ne abbiamo bisogno.
In un tempo come questo solo una Chiesa viva e unita nel reciproco amore può irradiare motivi di speranza e restituire all’umanità e alla nostra Città fiducia per il suo futuro.
Che le elezioni di oggi non si limitino ad una X su un elenco di nomi, ma ci pro-vochino per il bene di tutti e di ciascuno: le sfide che ci attendono sono tante, ogni persona della Comunità è importante per contribuire a realizzare il sogno di Dio.
don Paolo
Mercoledì 12 giugno alle 20.00 happy hour e passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo CONSIGLIO PASTORALE
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